MUSICA




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Chi sono Domi & JD Beck e perché tutti ne parlano


Non sono (t)rapper di periferia, ma jazzisti. Che hanno 41 anni in due. E hanno conquistato tutti.

Di Mattia Marzi

Hanno 41 anni in due. E hanno appena pubblicato un disco, “Not tight” che ha tra gli ospiti una leggenda come Herbie Hancock (82 anni, il doppio dell’età dei due musicisti messi insieme), Thundercat, Anderson Paak, tra gli altri. Non sono (t)rapper di periferia, ma jazzisti. Con un talento pazzesco. Che ha conquistato la critica internazionale. Al di là dei risultati legati allo streaming e alle vendite, l’album d’esordio di Domi & JD Beck è già un successo. Schiacci play e hai l’impressione di ascoltare il disco di due jazzisti navigati. Invece lei, Domitille Degalle (è il vero nome di Domi), ha 22 anni. Lui, James Dennis Beck (è il vero nome di JD Beck), di anni ne ha addirittura 19.

Fino ad oggi oggi, se volevi conoscere DOMi & JD BECK, il duo jazz più pubblicizzato di Internet, dovevi visitare il loro sito web, fare clic su un topo che suona il sassofono e leggere una storia su un fisico di 12 anni (DOMi Louna) e un investigatore di pecore di 6 anni (JD Beck). Enigmatici ed esilaranti. I due rivelano giusto qualcosa di più sui loro profili Instagram, tramite clip delle loro jam, con JD su una semplice batteria e DOMi Louna alle tastiere MIDI.

La collaborazione è iniziata in circostanze bizzarre, se non comiche.

DOMi Louna era un’adolescente alla Berklee School of Music (a Boston), dopo aver già studiato al Conservatorio di Parigi. JD, quattro anni più giovane di lei, aveva suonato fin dalla scuola elementare nella sua città natale, Dallas, nella band del produttore Jah-Born. Nel 2018 furono entrambi invitati a unirsi a un ensemble che si esibiva alla fiera della National Association of Music Merchants e si ritrovarono a suonare in una sala gremita di gente che provava i più svariati strumenti, circondati da un frastuono caotico: "Era orribile, non potevamo sentire nulla", ricorda JD. Così si lanciarono in una serie di gag sonore, e più tardi quel giorno stesso, durante una jam in condizioni acustiche migliori, nacque l’idea di portare avanti la loro collaborazione.


A prenderli sotto la sua ala protettiva ci ha pensato Anderson Paak, che li ha messi sotto contratto con la sua etichetta, la Ape****. “Not tight” è stato anticipato dal singolo “Smile”, accompagnato da un video diretto dallo stesso Anderson Paak, in cui Mac DeMarco – che canta nel brano – interpreta un’anziana leggenda del jazz che ha perso l’udito.