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Maneskin, dal Circo Massimo ribadiscono il no alla guerra

Maneskin, dal Circo Massimo ribadiscono il no alla guerra: “**** Putin. E a chi non è d'accordo”
Damiano: «Continuiamo a dirlo anche se a qualcuno dà fastidio». L’energia di Zitti e Buoni dà il via allo show a Roma. Tra gli spettatori anche Angelina Jolie


Un ritorno alle origini che infuoca la Capitale. I Maneskin tornano a Roma, nella loro città, dove fino a qualche anno fa si esibivano per i vicoli, senza passare inosservati. Reduci da un tour di successo in America, Damiano, Victoria, Ethan e Thomas stanno girando i migliori festival d'Europa ma stasera è diverso. Oggi sono a casa, dove tutto è cominciato. E niente è paragonabile. Ad attenderli al Circo Massimo 70mila spettatori, un pubblico più caldo che mai che, dopo le polemiche legate alla richiesta avanzata da alcuni medici di rinviare lo show per il picco di contagi Covid di questi giorni, vuole solo divertirsi. E davanti a migliaia di persone la band romana torna a gridare il loro 'no' alla guerra, dopo l'urlo lanciato al Coachella che fece il giro del mondo, non senza polemiche. «Continuiamo a dirlo anche se a qualcuno dà fastidio – ha detto frontman della band durante il brano Gasoline -: **** Putin, **** la guerra, ******* i dittatori. E a chi non è d'accordo: ****». Tra le decine di migliaia di fan non mancano i vip: presente al Circo Massimo Angelina Jolie, che sta girando in Italia il suo nuovo film da regista, ma in tribuna vip ci sono anche Gabriele Muccino, Anna Foglietta e Anna Ferzetti.

Concerto Maneskin, l'attesa dei fan: "Grande emozione, Covid? Vale il rischio di fare la quarantena


Il concerto
Lo show evento, prodotto e organizzato dalla Vivo Concerti del figlio d'arte Clemente Zard e realizzato in collaborazione con Rock in Roma, è il coronamento di un anno davvero eccezionale per la band e segue altri due appuntamenti italiani sold out all'Arena di Verona e allo stadio di Lignano Sabbiadoro. Le oltre due ore di spettacolo non potevano che iniziare con l'energia travolgente di Zitti e Buoni, il brano che ha aperto alla band le porte della gloria internazionale e che le ha regalato prima la vittoria del Festival di Sanremo e poi quella dell'Eurovision Song Contest, lanciando la band romana nelle classifiche e nelle playlist di giovani e meno giovani di mezzo mondo. La scaletta ripercorre ogni tappa fondamentale della band, dai primi brani che li hanno fatti conoscere al pubblico, come Chosen e Torna a casa, fino agli ultimi grandi successi che hanno consolidato la loro affermazione internazionale: da Coraline a Mammamia, da Beggin fino all'ultimo singolo Supermodel. Senza dimenticare If I can dream, il brano di Elvis Presley, che la band ha interpretato per la colonna sonora del biopic di Baz Luhrmann sul re del Rock and Roll.


A rendere lo show davvero spettacolare è un impianto luci che non ha nulla da invidiare alle megaproduzioni internazionali ospitate negli anni scorsi al Circo Massimo: una scia di oltre 750 corpi illuminanti di grandissimo effetto rende la scenografia sorprendente. L'imponenza del set è resa possibile da oltre 1.000 addetti tra maestranze, tecnici, personale specializzato, produzione, sicurezza e assistenza. Due i maxischermi lungo l'arena e due sui lati del palco per rendere lo spettacolo visibile a tutti i presenti. Largo più di 50 metri, lo stage si sviluppa in avanti nella platea con una passerella lunga 25 metri che va a chiudersi con un secondo palco di 40 mq. Al centro della scena una pedana rossa a forma di M che sorregge la batteria.


Il tour
Il trionfo romano è una delle tappe del tour che questa estate vede protagonista la band nei più prestigiosi festival mondiali: dopo la straordinaria doppia esibizione al Coachella, il Rock Am Ring & Rock Im Park, l'Open'er Festival, il Reading & Leeds Festival, il Lollapalooza di Stoccolma (cui seguiranno quelli di Parigi e Chicago), il Rock Werchter in Belgio, la band toccherà fino al 14 settembre anche il Summer Sonic in Giappone e il Rock in Rio in Brasile, solo per citare alcune tappe. Ma è solo l'assaggio di quello che dal 31 ottobre sarà il loro primo tour mondiale, il Loud Kids Tour, con 56 concerti, in larga parte già sold out, nei principali club e palasport in Nord America e Europa, oltre che nei più importanti palazzetti italiani.


Il sindaco di Roma: «Siamo orgogliosi»
«In pochissimo tempo hanno conquistato il mondo con la loro musica, la loro energia e il loro straordinario talento. Tutti ormai adorano i Måneskin e noi romani siamo orgogliosi ed entusiasti di sapere che i nuovi volti del rock internazionale sono oggi quelli di Damiano, Victoria, Ethan e Thomas, la band di Monteverde, che sta facendo brillare Roma sul palcoscenico mondiale della musica». Con entusiasmo il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in un intervento su Leggo, ha dato il benvenuto alla band romana in città. «I Måneskin - ha aggiunto - sono ormai entrati a pieno titolo tra i grandissimi nomi della scena musicale internazionale e meritano tutto il successo sinora ottenuto non solo in quanto speciale rock band con un sound sempre unico e originale e un'energia e una qualità musicale eccezionali. I Måneskin rappresentano davvero qualcosa di più di un fenomeno musicale perché sono un esempio per tutti quei giovani che affrontano la vita con passione inseguendo la realizzazione di un sogno».



Non è mancato un avvertimento: «Ora che stiamo vivendo questo nuovo picco di casi Covid – ha concluso il primo cittadino -, cerchiamo però tutti di utilizzare la prudenza necessaria e indossiamo la mascherina».
Roma, la colonna di fumo ben visibile dietro al palco dei Maneskin al Circo Massimo