MUSICA




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Eurovision, le pagelle della seconda semifinale. Achille Lauro non arriva alla finale


Di Gianni Sibilla

È terminata la seconda semifinale di Eurovision Song Contest, altri 18 paesi in gara per 10 posti alla finale di sabato.

I paesi che hanno superato la selezione e che rivedremo sono Belgio, Repubblica Ceca, Azerbaijan, Polonia, Finlandia, Estonia, Australia, Svezia, Romania, Serbia

La struttura della puntata è stata la stessa della prima semifinale: apertura con parte spettacolare, tutte le 18 peformance in fila, poi un duetto di Mika e Pausini su brani di Sting e Patti Smith, ospiti Il Volo, la presentazione di Spagna, Inghilterra e Germania (che come Italia e Francia accedono direttamente alla finale di Sabato). Questa sera l'Italia non ha votato.

In generale livello delle canzoni più alto rispetto alla prima serata, con alcune cose interessanti, come i folli georgiani Circus Mircus (tra Flaming Lips e Zappa) e il pop svedese di Cornelia Jakobs. Si è farro notare anche Achille Lauro, con una performance camp e spettacolare, che però non è bastata per accedere alla finale

Ecco le pagelle di Rockol alle canzoni e alle performance della serata.

Finlandia - The Rasmus - Jezebel: 6
L’unico nome già noto in gara, grazie al successo quasi 20 anni fa di “In the shadows”, che qua provano a a replicare. Emo-rock un po' fuori tempo massimo, ma piacevole

Israele - Michael Ben David - I.M: 5
Il classico dance-queer-pop da Eurovision. Bella messa in scena, ma musicalmente prevedibile

Serbia - Konstrakta - In Corpore Sano:
Una performance concettuale che sta a metà tra marina Abramovic e la sua imitazione di Virginia Raffaele. Non si capisce da che parte penda l'ago, se fa il giro ed è interessante oppure se è solo una macchietta.

Azerbaijan- Nadir Rustamli - Fade To Black: 4
Classica canzone inutile che parte piano e diventa enfatica, con la grande trovata scenografica che il cantante si sdraia su delle scale per esprimere il suo disagio. L’acuto finale richiede i tappi.

Georgia - Circus Mircus - Lock Me In: 8
Rock psichedelico a Eurovision, o qualcosa di simile: un suono sbilenco e folle con una band mascherata. Per me è un gran si.

Malta - Emma Muscat - I Am What I Am: 6
Voto politico perché è italiana d’adozione, essendo passata da "Amici". La canzone è del genere talent: motivazionale, e banale nella struttura e nella messa in scena. Un gospel pop che non lascia traccia

San Marino - Achille Lauro - Stripper: senza voto
Noi lo conosciamo fin troppo bene: la solita canzone rock-citazionista, con una performance fatta di vestiti trasparenti e trovate tra il camp e il trash (un toro meccanico?). Chissà come reagirà chi non l’ha mai visto. Però funziona: spettacolare quanto basta

Australia - Sheldon Riley - Not The Same: 4
L’Australia a Eurovision è una di quelle stranezze tipiche dello show, che accoglie paesi anche da altri continenti (l'anno prossimo arriva il Canada). Si vede che da quelle parti amano tutto questo: il cantante si prende sul serio con una maschera di lustrini alla Orville Peck in versione camp e un vestito molto appariscente, forse per distrarci dalla canzone, che è una lagna.

Cipro - Andromache - Ela: 3
La musica etnica è un genere molto praticato ad Eurovision, che però è come il reggaeton: alla seconda nota vorresti distruggere le cuffie. Queste canzone rientra perfettamente nella categoria.

Irlanda - Brooke - That's Rich: 3
C’è stato un periodo in cui l’irlanda dominava ad Eurovision: erano gli anni ’90, con tre vittorie di fila. Ma appunto erano 30 anni fa: questo un pop insulso che non rende omaggio alla gloriosa tradizione musicale del paese, anzi

Macedonia del Nord - Andrea - Circles: 5
Il pop sofferto e intimista di cui possiamo anche fare a meno

Estonia - Stefan - Hope: 7
Voce bassa, twang guitar e fischietti, immagini in seppia: è un western. Vorrebbe essere Sergio Leone/Ennio Morricone, ma è un b movie, però almeno ha un'idea

Romania - WRS - Llámame: 3
Esiste un genere musicale che si chiama RoMinimal, musica elettronica minimale dalla .
L’esibizione della Romania ad Eurovision non era decisamente RoMinimal. Un tormentone in spagnolo? Anche no, grazie

Polonia - Ochman - River: 4
L’ennesima canzone pop enfatica e banale. Null'altro da aggiungere

Montenegro - Vladana - Breathe; 5
Leggi quanto scritto sopra, solo che è una ballata, ed è una donna a cantare, con una sorta di ombrello luminoso (o ruota di pavone) attaccato alla schiena

Belgio - Jérémie Makiese - Miss You: 6
Una nazione che spesso regala buone canzoni a Eurovision, ma non quest’anno. Un urban-pop trascurabile come tante altre

Svezia Cornelia Jakobs - Hold Me Closer; 8
C’è una cosa che in svezia sanno fare: il pop. Nel suo genere, canzone perfetta

Repubblica Ceca - We Are Domi - Lights Off: 6
Inizio promettente con un synth modulare, poi si trasforma in EDM tamarro e cantabile, che ti si appiccica e non ti molla più…