Si risveglia dopo tre mesi di coma ascoltando i Maneskin
Hanno portato il rock italiano sul tetto del mondo. E non è l'unico miracolo che hanno fatto.

Di Mattia Marzi

Hanno rivitalizzato il rock italiano, hanno riportato il tricolore sulla vetta dell'Europa (regalando all'Italia la sua prima vittoria all'Eurovision Song Contest in trentuno anni, tanti quanti ne erano passati dall'ultimo trionfo del Belpaese alla kermesse continentale, firmato Toto Cutugno), hanno riportato i chitarroni nelle radio statunitensi (il loro successo è diventato addirittura un caso studio, al di là dell'Atlantico), sono stati la prima band italiana ad esibirsi al Coachella.

Ora i Maneskin sono anche taumaturgici. Si fa per dire. Una ragazza si è svegliata dopo tre mesi di coma grazie alla rock band capitanata da Damiano David. La notizia, riportata anche dall'agenzia di stampa Ansa, arriva da Torino e riguarda una 16enne ricoverata al Cto del capoluogo piemontese - che dal 10 al 14 maggio ospiterà l'Eurovision Song Contest 2022 - finita in coma in seguito a un incidente d'auto mentre fuggiva dalla guerra in Ucraina.

Era il 24 febbraio scorso, come riferisce il quotidiano torinese La Stampa, raccontando la storia, quando la ragazza era in viaggio con la sua famiglia per raggiungere le regioni a ovest dell'Ucraina, in seguito all'invasione da parte della Russia. Suo padre ebbe un colpo di sonno mentre era alla guida dell'auto: l'uomo morì sul colpo, mentre la ragazza rimase gravemente ferita, riportando un trauma cranico e vertebrale. grazie ai volontari di MirNow, rete di associazioni di solidarietà, la 16enne è stata trasportata dall'ospedale di Leopoli, in Ucraina, al reparto di terapia intensiva del Cto di Torino, dove è stata ricoverata in coma.

Ieri pomeriggio la 16enne si è risvegliata sulle note dei brani della rock band romana, che l'equipe di medici del dottor Maurizio Beatrici, direttore della struttura complessa di neuro-riabilitazione, ha fatto riprodurre nella stanza dove è attualmente ricoverata. La ragazza era in coma neurovegetativo, ma la musica dei Maneskin - come raccontato al quotidiano torinese dal medico - ha suscitato una reazione: "Ha eseguito un movimento in risposta a un comando verbale. Per lei è come essersi svegliata su Marte. Non parla italiano, così è intervenuto un volontario ucraino al primo anno di fisioterapia. Ora per Anna inizierà un percorso di riabilitazione seguita non solo dai medici, ma anche dai mediatori culturali e dagli psicologi".