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Ve li ricordate i Ba stard Sons Of Dioniso?

Ve li ricordate i Ba stard Sons Of Dioniso?
La band, seconda a X Factor nel 2009, torna con l’album “Dove sono finiti tutti?”.

Di Claudio Cabona

I Ba stard Sons Of Dioniso sono vivi e lottano insieme a noi. Ma in realtà non se ne sono mai andati. Hanno avuto i riflettori puntati addosso grazie a X Factor, poi sono finiti nel dimenticatoio del pubblico mainstream, mantenendo però un legame fortissimo con i fan che hanno saputo conquistare, come dimostrato dai tanti concerti che hanno sempre fatto.

Il ritorno


La band ha annunciato l’uscita del nuovo album di inediti “Dove sono finiti tutti?”, in uscita l’8 aprile. Ad accompagnare la release del disco, anche la partenza di un tour di presentazione, con le primissime date in calendario nel mese di aprile che toccheranno Roma, Modena, Milano, Torino, Trento. Anticipato dai singoli “Tali e Squali” e “Ribelli altrove” e da un tour nell’estate del 2021, l’album è l’ottavo capitolo che si aggiunge alla discografia del trio trentino. The Ba stard Sons of Dioniso, secondi a X Factor nel 2009, hanno all’attivo già sette album e un ep. Un percorso artistico, quello del gruppo, che in oltre 15 anni di attività ha realizzato tanti concerti in tutta Italia, fra cui si ricordano le importanti aperture di artisti internazionali come Ben Harper, Robert Plant e Green Day. Il gruppo è formato da Michele Vicentini, Jacopo Broseghini e Federico Sassudelli.

I primi passi
I Ba stard Sons Of Dioniso nascono come power trio nel 2003: i tre ragazzi si conoscono già, sono a scuola insieme, ma suonano ciascuno in un gruppo diverso. Una sera d'estate partecipano a una jam session in una baita e l’indomani decidono di formare un nuovo trio. Insieme trovano subito una sintonia e una naturalezza immediata. Nel 2004 iniziano a esibirsi dal vivo. Il trio dei *Ba Stard cresce e sgobba, pubblicando anche due album autoprodotti nel 2006 e nel 2007. La loro musica prende spunto dal rock degli anni ’70, con venature hard di matrice zeppeliana e vocalizzi a tre voci che strizzano l'occhio ai Beatles, ma anche a Crosby Stills Nash & Young. Dopo tanta gavetta, nel 2009 approdano quasi per sbaglio in televisione. Proprio dove non avrebbero mai previsto di trovarsi.


E invece di scappare, decidono che forse X Factor può rappresentare l'opportunità per cambiare qualcosa, per iniziare a far conoscere il loro rock anche oltre le barriere provinciali. Arrivano secondi in finale e firmano un contratto con la Sony Music: esce un ep, “L'amor carnale”, disco d'oro con oltre 40.000 copie vendute. Trascorrono l'estate del 2009 in tour e contemporaneamente registrano, con Gaudi nel ruolo di produttore artistico, il loro quarto album, “In stasi perpetua”, che rimarrà per alcune settimane nella top ten dei dischi più venduti. Hanno i riflettori addosso e sono uno dei primi progetti rock a ritagliarsi uno spazio importante nel talent.

Continuano a girare in lungo e in largo l'Italia in tour e nel frattempo allestiscono uno studio in casa e si impegnano nella preproduzione del nuovo album, che comporta più di un anno di lavoro. Nella primavera del 2011 completano le registrazioni negli studi Forward di Roma, sotto la guida di Gianluca Vaccaro. Il risultato è “Per non fermarsi mai” uscito a novembre 2011. Proprio su quest’onda avranno la fortuna di suonare nei maggiori festival rock italiani come l'Heineken Jammin e di essere opening act di artisti importanti come Ben Harper, Robert Plant e Green Day.

Gli ultimi anni
Seguiranno altri progetti e altri concerti, fino a una data centrale: nel 2015 la band decide di mettere da parte momentaneamente gli amplificatori e le chitarre distorte per presentarsi in una nuova chiave più intima nel disco unplugged “Sulla cresta dell’ombra”, uscito nel 2016. Un anno dopo il gruppo ritorna sulla strada di un rock più grintoso: esce il disco “Cambogia” da cui verrà estratto “Il falegname”, singolo presentato anche in una versione riarrangiata che vede la partecipazione di Davide “Divi” Autelitano dei Ministri.