MUSICA




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Mahmood e Blanco nudi per "Vanity Fair"

Mahmood e Blanco nudi per "Vanity Fair": "Il successo non ci cambia"
La coppia vincitrice dell'ultimo Festival di Sanremo è stata fotografata da Luigi&Iango


Sono la coppia artistica del momento. Hanno trionfato al Festival di Sanremo e con la loro "Brividi" stanno dominando classifiche e airplay. In attesa dell'Eurovision Song contest. Mahmood e Blanco sono ora i protagonisti della copertina di "Vanity Fair" in cui sono ritratti, nudi con due colombe sulle spalle, da Luigi&Iango, due tra i fotografi più noti a livello internazionale, amati da tante star, a partire da Madonna. "Li abbiamo ritratti così perché le loro storie sono come una pagina bianca, piena di tatuaggi e di sogni, di giovinezza, qualcosa di così forte da scuoterci tutti", scrive il direttore Simone Marchetti nel suo editoriale.


"Scrivere musica mi ha cambiato la vita - dice Blanco nell'intervista -. Credo che ognuno abbia qualcosa su cui scommettere: bisogna tirare fuori i coglioni e provarci, qualsiasi cosa sia". Riccardo Fabbriconi, questo il suo vero nome, racconta come per la musica abbia rinunciato al calcio (giocava da difensore centrale) e agli studi ("Lo sconsiglio a chiunque: avere un'istruzione serve davvero"). Dai lavoretti e le esibizioni alle sagre di paese per pagarsi gli studi di registrazione al Festival, il salto è stato forte e il successo travolgente. "Ha cambiato tutto, forse l'unico a non essere cambiato sono io - afferma -. Cambiare sarebbe una cazzata perché il successo mi è arrivato proprio perché sono genuino. Non potrei mantenerlo cambiando questa natura".

Il testimone passa quindi a Mahmood: "E' passata sia la canzone, sia il contenuto - commenta a proposito di "Brividi" e di Sanremo -. Mi sembra che anche le persone che hanno apprezzato il pezzo vivano come me i sentimenti, in completa libertà. Al Festival quest'anno è arrivata una canzone cantata da due cantanti con due storie d’amore diverse, due vissuti completamente diversi. Quando una cosa è naturale, spontanea e scontata alla gente non gliene frega niente: bisogna normalizzare i sentimenti, non ghettizzarli". Sul fronte professionale Mahmood non si accontenta e guarda sempre avanti. "Quando raggiungo una cosa la mia felicità è bella, intensa ma breve - spiega -. E quando finisce quella felicità voglio subito passare allo step successivo. E negli anni la voglia di fare è sempre diventata più grande. L’importante è essere sempre sinceri nelle canzoni. Non scrivere bugie. E io ogni tanto cazzate ne ho scritte: me le sono riascoltate e le ho buttate. Ne ho buttate tante".