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Dolores O'Riordan, i Cranberries e la storia di "Zombie"


Di Paolo Panzeri
Nel febbraio 1993 una band di Limerick (Irlanda) chiamata Cranberries pubblicò il suo primo album, "Everybody Else Is Doing It, So Why Can't We?". Trascinato dai romantici ed orecchiabili singoli "Dreams" e "Linger" il disco ebbe un successo quasi immediato e li pose all'attenzione generale. Il gruppo era formato dalla cantante Dolores O'Riordan, da Fergal Lawler alla batteria e dai fratelli Hogan, Noel alla chitarra e Mike al basso.




Per il settembre 1994 era attesa la pubblicazione del loro secondo album intitolato "No Need to Argue", l'uscita avrebbe sorpreso i loro fan. Le atmosfere sognanti e vagamente hippie del primo disco vennero infatti sostituite da suoni e temi più cupi e decisi, a partire da "Zombie", la canzone simbolo del disco (che si rivelerà anche la più significativa dell'intera discografia dei Cranberries), scelta quale primo singolo, che denunciava tutto il dolore e l'insofferenza della sua autrice, Dolores O'Riordan, nei confronti dell'annosa questione, all'epoca lungi dall'essere risolta, che permaneva in Irlanda del Nord dove era in atto un conflitto che generava violenza e morte e che pareva avere una recrudescenza particolarmente grave in quel periodo.

L'anno precedente, il 20 marzo 1993, militanti dell'IRA piazzarono due bombe in un due cestini della spazzatura nel centro della cittadina di Warrington, in Gran Bretagna.

Quando gli ordigni esplosero, a distanza di un minuto uno dall'altro, morirono due ragazzi: il dodicenne Tim Parry e Jonathan Ball, un bimbo di soli tre anni. Altre 54 persone rimasero ferite, alcune molto gravemente. L'atto terroristico lasciò attonita e senza parole l'opinione pubblica sia in Gran Bretagna che in Irlanda. Quando si diffuse la notizia dell'attentato, i Cranberries erano in tour proprio nel Regno Unito e la O'Riordan era sul tour bus della band a Londra. A distanza di ventiquattro anni ha ripensato così all'accaduto: "Ricordo che all'epoca esplodevano molte bombe a Londra e i Troubles (come viene definito il conflitto nordirlandese, ndr) erano piuttosto aspri. Ricordo che ero in tour nel Regno Unito quando morì il bambino, fui davvero molto rattristata da tutto ciò. Quelle bombe esplodevano in posti casuali. Poteva accadere a chiunque. È una cosa difficile da cantare, ma quando sei giovane non ci pensi due volte alle cose, lo prendi e lo fai. Invecchiando, hai più paura e diventi più apprensivo, ma quando sei giovane non hai paura.".


"Zombie" venne scritta in una rara pausa tra i vari pezzi di tour del gruppo.

La band irlandese aveva trascorso la maggior parte dell'anno in concerto negli Stati Uniti, suonando nelle università e nelle arene per promuovere la prima uscita discografica. Dolores O'Riordan la scrisse nella pace del suo appartamento e, all'inizio, pareva essere meno forte di come poi venne realizzata. Ecco come spiega la genesi del brano: "Eravamo molto impegnati e lavoravamo tutto il giorno. Quella canzone mi venne in mente quando ero a Limerick, iniziai a scriverla con una chitarra acustica, a tarda notte. Ricordo che ero nel mio appartamento, quando uscì il ritornello, che era molto orecchiabile. Così lo portai alle prove e presi in mano la chitarra elettrica. Poi usai un distorsore per il ritornello e dissi a Ferg (il batterista Fergal Lawler, ndr), 'Forse potresti picchiare più forte sulla batteria.' Anche se venne scritta su un'acustica, diventò più rock. Era la canzone più aggressiva che avessimo mai scritto. "Zombie" era molto diversa da quello che avessimo mai fatto in precedenza.".

Il brano venne registrato a Dublino con il produttore Stephen Street che impegnò molto del suo tempo per cercare di trovare il giusto suono delle chitarre, provando ad alzare il volume, la O'Riordan nega però che ci fosse una volontà di ricercare le sonorità grunge che andavano per la maggiore in quel periodo. "Venne organicamente perché abbiamo usato i nostri strumenti dal vivo e abbiamo iniziato a scherzare con feedback e distorsore. Quando sei in tour, inizi a scherzare un po' di più con il lato live delle cose. C'erano in giro molte band che facevano riferimento al movimento grunge, e questo non era grunge, ma la scelta di tempo era buona. Non avremmo potuto davvero adattarci al grunge, perché eravamo un genere differente di band. Eravamo irlandesi di Limerick e avevamo le nostre idee. Molte band grunge erano molto simili tra loro".

A contribuire alla fortuna di "Zombie" contribuì anche il video della canzone.

Su MTV i Cranberries avevano già riscosso un buon successo con le loro ballate, ma "Zombie" era tutta un'altra storia e li mandò in orbita. Nella clip Dolores O'Riordan appare dipinta tutta d'oro ed è circondata da putti con archi e frecce dipinti d'argento. Le parti in cui lei canta la canzone sono intervallate da filmati in bianco e nero tratti da documentari che mostrano soldati e bambini per le strade dell'Irlanda del Nord. Il video fu diretto dal regista Samuel Bayer, già al lavoro per le clip di "Smells Like Teen Spirit" dei Nirvana e "No Rain" dei Blind Melon. Detto per inciso: ad oggi il video di "Zombie" ha superato su YouTube il miliardo di visualizzazioni.

Riguardo quello storico video Dolores O'Riordan commentò: "Pensai che il regista fosse molto coraggioso. Quando tornò, era piuttosto gasato, era pieno di adrenalina. Mi disse di quanto fosse teso e di come fosse totalmente preso da tutta la faccenda. Recuperò filmati di ragazzi che saltano da un edificio all'altro e molti filmati dell'esercito. Era un ottimo regista."


"Zombie" fu un grande successo e giunse alla prima posizione della classifica di vendita di molti paesi. Agli MTV Awards, la band sopravanzò "You Are Not Alone" di Michael Jackson e "Waterfalls" delle TLC e si impose quale migliore canzone. Qualche anno più tardi, nel 1998, i Cranberries furono chiamati ad esibirsi alla cerimonia di consegna del Premio Nobel per la Pace che venne assegnato ai leader nordirlandesi John Hume e David Trimble "per i loro sforzi per trovare una soluzione pacifica al conflitto in Irlanda del Nord".


Del secondo album dei Cranberries, "No Need To Argue", che include in tracklist "Zombie", Dolores O'Riordan argomentò senza dilungarsi troppo: "Non gli cambierei nulla, perché funzionava molto bene. Era ben scritto e ben composto. Penso che sia andato così bene perché è difficile classificarlo. E mi piace ancora cantarlo."


"Zombie" venne ripresa e rivisitata dalla band irlandese, con l'ausilio della Irish Chamber Orchestra, nella primavera del 2017 per l'album "Something Else", l'ultimo disco da loro pubblicato prima della improvvisa morte di Dolores O'Riordan sopraggiunta il 15 gennaio 2018 all'età di 46 anni. "L'abbiamo fatta con un quartetto, quindi è molto più tranquilla ma è comunque bella. È interessante fare versioni acustiche delle proprie canzoni perché mostra che possono reggere anche quando sono acustiche: è una buona canzone? È un buon ritornello? È un bel verso? Ha un ponte? Penso che quando sei giovane sei molto aggressivo. Invecchiando, in un certo senso l'aggressività se ne va, ci si rilassa un po' di più. E' stato divertente tornare indietro."