MUSICA




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MUSICA
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Piero Pelù: "Sono come i serpenti, cambio pelle... ma resto un rocker con la chitarra in mano"



"E' il mio disco della rinascita, sono come un serpente (ecco perché ho le squame sulla copertina) e ho cambiato pelle...". Piero Pelù racconta così il suo "Pugili Fragili", nuovo album di inediti (il ventesimo in studio tra Litfiba e Piero solista) arrangiato e prodotto con Luca Chiaravalli: "Un album in cui ho cercato l'equilibrio tra la chitarra rock e l'elettronica...", spiega Pelù, che con questo nuovo lavoro festeggia anche i quarant'anni di musica.


Dieci brani tra cui "Picnic all'inferno" con il particolare contributo di Greta Thunberg, che lancia i suoi appelli per la difesa del pianeta tra una strofa e l'altra del pezzo, "Gigante" quinto classificato a Sanremo e lo storico brano "Cuore Matto" nella travolgente versione proposta anche sul palco dell'Ariston nella serata dedicata alle cover.
El Diablo è tornato più rocker che mai, perché fondamentalmente rock è questo "Pugili Fragili". Rock ma non solo, come spiega Pelù: "Questo è un disco che contiene i 40 anni della mia musica e tutte le mie anime". C'è il metal, il punk, il grunge, il blues e l'elettronica naturalmente, quella di Chiaravalli.: "Con lui abbiamo litigato tutto il tempo, perché lui tirava in un senso e io nell'altro e alla fine siamo arrivati ad un compromesso, questo disco".




E di anime "Pugili Fragili" ne contiene davvero tante, sia sul piano tematico sia su quello delle scelte musicali. Nei testi Pelù tocca i temi ambientalisti, le infanzie negate, la paura del diverso e la violenza sulle donne. Un disco militante e impegnato in cui l'artista ribadisce il suo rispetto per l'ambiente, ma anche per le persone. Aprono e chiudono l'album infatti "Picnic all'inferno" e "Canicola", un grido a favore dell'ambiente in cui Piero riflette sul cambiamento climatico e sull'impatto sul pianeta Terra: "Anche sulla spiaggia di Sanremo abbiamo trovato un sacco di polistirolo", racconta ribadendo che "raccogliere plastiche non è da sfigati" e che proseguirà il suo 'Clean beach tour' associandolo, dove possibile, anche alle date del suo tour, al via il 3 luglio a Isola del Castello a Legnano (Milano) in occasione del Rugby Sound Festival.

In mezzo piccoli capolavori come "Nata libera", brano di grande attualità contro la violenza sulle donne, tema che sembra stare molto a cuore al Diablo: "E' il mio pezzo più dark, è torbido e pieno di violenza, anche se sembra un brano pacato. Perché il tema è davvero forte. Sono scandalizzato dalla spirale di violenza contro le donne a cui assistiamo ogni giorno. Noi uomini non siamo capaci di gestire le relazioni e chiedo scusa a tutte le donne. E' necessario mettere a punto delle politiche sociali di sostegno per gli uomini, bisogna acciuffare questi maschi fuori controllo, prima che succedano disastri".






Musicalmente Pelù ha attinto a 40 anni di musica "suonata e prodotta ininterrottamente senza mai fermarsi" e ci ha lavorato per quasi due anni: "E' stato massacrante, io tiravo verso il rock, Luca Chiaravalli verso l'elettronica, un ring perenne". Ma alla fine è arrivato questo "Pugili Fragili", con il quale Piero festeggia anche e soprattutto il suo mutamento e il raggiungimento di un importante obiettivo: "Sono arrivato ad una età in cui devi decidere cosa fare o ti diverti o te ne vai a fare l'orto, io ho scelto di divertirmi".
E con lo stesso spirito è salito sul palco dell'Ariston, non con il desiderio di vincere ma con un approccio "easy" come lo definisce lui. E il risultato si è visto, una quinta meritatissima posizione e l'acclamazione di critica e pubblico. "Mi piacerebbe ch ei giovani ascoltassero la mia musica e si accorgessero che ci sono tante chitarre... Oggi si vedono sempre meno giovani con la chitarra in mano...".