MUSICA




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MUSICA
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Il mito di Buscaglione a 60 anni dalla sua morte nel cofanetto tributo "A Tutti Piace Fred”


All'alba del 3 febbraio 1960, dopo un concerto in un night di Roma, Fred Buscaglione moriva a 38 anni in un'incidente d'auto. La sua Ford Thunderbird color rosa si scontrò con un camion. Il grande Fred usciva di scena per sempre, senza l’accompagnamento dell’orchestra e gli applausi. Cantante, polistrumentista, attore ma soprattutto personaggio. Con doppiopetto gessato, baffetto e cappello calato sugli occhi si era costruito un look tutto particolare, tra il gangster e il playboy di provincia ispirandosi al cinema americano degli anni 40 e 50. A 60 anni dalla scomparsa dell'artista. la Warner pubblica il 21 febbraio il cofanetto celebrativo "A tutti piace Fred", che sottolinea l'importanza che mantiene nel nostro panorama musicale e ci ricorda anche una figura rimasta indelebile nell'immaginario collettivo.

Nato a Torino nel 1921 da una famiglia di modeste origini, Buscaglione diviene polistrumentista autodidatta e inaugura ben presto il sodalizio con l’amico Leo Chiosso, coautore delle sue canzoni più famose. Dopo una lunga gavetta di circa una decina d’anni soprattutto nei night club, il successo arriva definitivamente nel 1956. E’ l’anno di incisione dei suoi più grandi successi insieme con il suo gruppo, gli Asternovas. Non solo musica per lui. Porta infatti il suo personaggio autoironico anche al cinema, diretto da registi come Dino Risi, Lucio Fulci e Mario Mattioli.



Quello prodotto dalla ditta Buscaglione-Chiosso (l'immagine del finto duro dal cuore tenero, gangster da varietà, e le sue canzoni a ritmo di swing) è il primo idolo della nuova musica leggera nostrana ma soprattutto uno spaccato artistico di un’epoca lontana che si dipana nel dopoguerra di un’Italia prima del boom economico e in piena fascinazione per il mondo americano.


“A Tutti Piace Fred” è un progetto corposo, raccolta di cinque dischi suddivisa in tre sezioni diverse: nei primi tre cd troviamo tutti i grandi successi iconici del crooner piemontese con audio rimasterizzato come "Guarda che luna", "Che bambola", "Love in Portofino", "Buonasera (Signorina)", "Whisky facile", "Teresa non sparare", "Il dritto di Chicago", "Noi duri", "Eri piccola così" e tanti altri. Segue l’album tributo "Lo Ricorderemo Così" pubblicato postumo dalla Cetra (il 18 marzo 1960), uno spoken album con la voce narrante di Leo Chiosso.



A dimostrare l'importanza di Buscaglione nel mondo musicale contemporaneo, il quinto cd inserito è una raccolta di una selezione di cover interpretate da voci storiche e dai nomi della scena attuale, da Mina e Ornella Vanoni a Dente, Brunori Sas, Paolo Benvegnù, Lo Stato Sociale, Bugo: coloro che hanno raccolto il messaggio di Fred e lo hanno fatto loro in qualche modo.