MUSICA




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Diodato sulla candidatura ai David: "Chiuso in camera ascoltavo le canzoni dei Radiohead"


Solo due giorni fa sono state ufficializzate le nomination per i David di Donatello, prestigiosi premi dedicati al cinema italiano. Nella categoria 'Migliore canzone originale' è stato candidato il vincitore dell'ultima edizione del festival di Sanremo Diodato per “Che vita meravigliosa”, brano che accompagna i titoli di coda dell'ultimo film di Ferzan Ozpetek 'La dea fortuna'. Insieme al cantautore originario di Taranto sono in lizza per il prestigioso premio anche il frontman dei Radiohead Thom Yorke per “Suspirium” (dal remake del lungometraggio di Dario Argento del 1977, diretto da Luca Guadagnino), Brunori Sas per "Un errore di distrazione" (dal film "L'ospite" di Duccio Chiarini), oltre ad Aiello per "Festa" (da "Bangla" del regista romano, ma con origini del Bangladesh Phaim Bhuyian) e Ralph P per "Rione Sanità" (da "Il sindaco del rione Sanità" adattamento dell'opera teatrale di Eduardo De Filippo di Mario Martone).

Diodato, che la scorsa settimana ha pubblicato il nuovo album “Che vita meravigliosa” (leggi qui la nostra recensione), ci ha comunicato le sue impressioni per la nomination ai David di Donatello:

“Questi ultimi mesi sono stati un crescendo di emozioni. Già da prima del Festival ho percepito molto affetto. Grazie a 'La Dea Fortuna', 'Che vita meravigliosa' è entrata nei cuori di tantissime persone e mi ha permesso di arrivare al Festival di Sanremo fiducioso. Non mi aspettavo questo bellissimo rumore fatto di premi ma soprattutto di tanto amore a sconvolgere la mia vita. Oggi, mentre giro l’Italia per presentare il nuovo album, arriva la nomination ai David di Donatello. Non posso non ripensare ai miei studi al DAMS e a quella laurea in cinema presa forse più per non trascurare troppo l’altra grande passione della mia vita mentre, con un piccolo senso di colpa, già dedicavo anima e corpo alla musica. È un onore e una gioia infinita e, oltre a tutti coloro che hanno deciso di votarmi, devo ringraziare l’arte, la sensibilità e il coraggio di Ferzan Ozpetek che qualche mese fa ha scelto la mia musica e le mie parole per le immagini finali del suo ultimo grande successo. Un ultimo pensiero poi non può non andare a quel ragazzino che chiuso in camera ascoltava le canzoni dei Radiohead e che oggi legge il suo nome accanto a quello di Thom Yorke. Sognare così forte mi ha salvato la vita.”