MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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Le pagelle del Sanremo di tutti - di Marinella Venegoni

Le pagelle del Sanremo di tutti
Quel che va, e quel che non va

IL TURNO DI NOTTE. Voto 4.
E’ il guaio di questo Sanremone speciale. Non si può far cantare Zarrillo o chiunque alla 1,45. La gara è cannibalizzata dagli ospiti, tutti interessanti: che sono qui perché c’è la gara, e l’audience c’è perché la gara c’è. La gara pare l’ultimo pensiero. Protestano in privato ("la Rai non ci fa parlare") i discografici, ognuno perso dietro i fatti suoi. Qualcuno propone punteggi di recupero per chi canta dopo le 23. Help.

AMADEUS E FIORELLO. Voto 7
Achille e Patroclo sulla Riviera Ligure. Figure tranquillizzanti ognuno alla propria maniera. Esaltano la bellezza dei tempi non televisivi, non fanno venire ai telespettatori l’esaurimento nervoso come Bonolis. Sono due persone buone, si aiutano l’un l’altro. Magari troppo.

LA DIASPORA DEI DEBUTTANTI. Voto: 4
Questo mucchietto di giovani delle Nuove Proposte cosiddette sarà costretto ad emigrare, e nemmeno più a Londra, dopo la Brexit. Sono gli unici per i quali è previsto passaggio fulmineo sul palco, con eliminazioni a due, stile gladiatori. Trombati all’istante gli Eugenio in via di Gioia (hanno ricevuto i complimenti di Celentano) e le toste Martinelli e Lula. Male appaiati, tutti. Ma dopo Mahmood, basta con le Nuove Proposte.

IL DIRETTORE UMANISTA. Voto: 8
E’ un piacere sentir parlare Stefano Coletta, che usa il termine "koiné" senza arrossire, in un mondo un po’ così. Neodirettore di Raiuno dal 14 gennaio, estraneo alla preparazione del Sanremone ‘70, ex professore di italiano e latino, non ha ancora perso umanità né guadagnato in cinismo. Se non si guasta, anche Raiuno potrebbe giovarsene.

NOSTALGIA CANAGLIA. Voto: 6 meno meno.
Sanremo è ancora e sempre lo specchio del Paese. Cosa dobbiamo dire, di un Paese che sceglie come picchi d’ascolto Albano e Romina e i Ricchi&Poveri? Che non è un paese contento, che stava meglio prima. Ma molto, molto prima...

TIZIANO FERRO. Voto: 8
Come il neo-direttore di Raiuno, in uno dei top artist del momento è prevalso il profilo umano, il lato debole sulla sicumera della star. Bellissimi alcuni sbandamenti nelle cover, e il momento-verità durante «Almeno tu nell’universo», quando si è commosso pensando a Mia Martini, e lo ha spiegato.

CANTANTI ITALIANI OSPITI. Voto: 4
Pessima abitudine, da abolire perché offensiva nei confronti dei gareggianti. Tranne quella di Massimo Ranieri, discutibili le scelte dell’anno scorso, di quest’anno e forse anche quelle dell’anno prossimo, se durerà.

IL SINDACO. Voto: 8
Da quando c’è Biancheri, tutto fila e perfino gli assessori sono vivaci, al delicato tavolo della conferenza del mattino.