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Sanremo 2020, Ricchi e Poveri: "Siamo partiti in quattro, dovevamo tornare in quattro"

Sanremo 2020, Ricchi e Poveri: "Siamo partiti in quattro, dovevamo tornare in quattro"
dalla nostra inviata SILVIA FUMAROLA


Il quartetto di nuovo insieme dopo 40 anni stasera sul palco dell'Ariston. "Qui al festival facciamo parte dell'arredamento. Ora siamo qui e siamo in quattro, è inutile che Fiorello si voglia inserire"
Accolti come rockstar, altro che Oasis. La reunion dei Ricchi e Poveri è l'evento della settantesima edizione. Insieme, dopo 40 anni. Plotoni di fotografi, eccolo il quartetto - Angela Brambati, Marina Occhiena, Franco Gatti e Angelo Sotgiu - finalmente riunito, grazie al "colpaccio", come lo ha definito Amadeus, del manager Danilo Mancuso che ha lavorato un anno, in segreto, per rimettere insieme il gruppo. Sì Marina è sempre bionda, con una cascata di ricci, Angela la brunetta ha sempre i capelli corti, Franco i baffoni e Angelo non è più biondo ma sfoggia una chioma color topo. Posano divertiti, le due signore abbracciate (miracoli sanremesi visto che la rottura nacque per una lite, una storia di tradimenti).



Sono passati 50 anni da La prima cosa bella, stasera il gruppo si esibirà all'Ariston. Super ospiti, con il primo brano della loro carriera inciso nel 1968, L'ultimo amore, (cover di Everlasting love, portata al successo dai Love Affair), dopo aver partecipato dodici volte al Festival, Il 27 marzo uscirà il doppio album con tutti i successi. "C'è la gioia di ritrovarci insieme" dice Angela "abbiamo cominciato a fare questa canzone cantata dai Love affair". "Qualcuno non ci conosce" dice Angelo, "Ma come non ci conoscono" lo interrompe Angela "ci conoscono tutti". "Qui facciamo parte dell'arredamento" si inserisce Franco "eravamo un gruppo di ragazzotti, poi la vita ci ha separato. Ma ora siamo qui, siamo partiti in quattro, e stiamo tornando in quattro è inutile che Fiorello si voglia inserire. L'amicizia è uno dei pochi valori che ci rimane in questa Italia un po' sgangherata. Per me loro sono una famiglia, bello avere due famiglie, ma è costoso: il genovese doc ogni anno fa un viaggio in Scozia per aggiornarsi".



"Ho conosciuta Marina che aveva 14 anni, ragazzina bellissima che portava i calzettoni bianchi" racconta Angela "abbiamo rivisto anche delle fotografie che facevamo la maglia". "Volevamo riunirci, stare insieme e registrare un disco" racconta Angelo "non sapevamo di Sanremo. Poi sarà quel che sarà (canta, ndr)". Conferenza stampa musicale, con coro: i quattro cantano Se mi innamoro, tra gli applausi.

"Danilo Mancuso mi ha proposto il progetto" racconta Marina Occhiena, "mi ha detto: 'Non so che succederà, ma la cosa importante è che abbiamo ricucito questo strappo che dura da troppi anni'". "Marina non è stata cacciata" dice Franco "se n'è andata spontaneamente, Marina non ha rubato niente ad Angela, non le ha rubato il marito, hanno detto tante cose, che il nonno le ha buttato una seggiola dalla finestra. Ma non è vero. Marina non ha rubato niente a nessuno, la vita ogni tanto ti dà un inciampo, pensate cosa ha tolto a me (la morte del figlio, ndr)".

Stasera canteranno Sarà perché ti amo, La prima cosa bella, Mamma Maria e una sorpresa."Franco Califano ci ha dato il nome, ci invitava sempre a cena e non potevamo ricambiare mai" racconta Angela "dicevamo che dovevamo andare a casa dai parenti. Una sera ci segue e girato l'angolo vede che mangiamo un panino. Allora capisce: 'siete ricchi di spirito e poveri di tasca', allora vi chiamerò Ricchi e Poveri".

"L'edizione del festival più bella per noi è quella del 1971, quando abbiamo proposto la canzone sull'emigrazione Che sarà. Ha fatto il giro del mondo" dice Franco. La cantano felici, tra gli applausi. La reunion ha creato anche sui social, grande attesa e entusiasmo: come reagite ai pregiudizi di qualche anno fa, quando venivate criticati? E come vivete la gioia di essere qui oggi? "Un certo stupore" dice Franco. "Siamo talmente entrati nelle famiglie che ormai ci sentiamo parenti del pubblico, e va bene quasi tutto". "Abbiamo ritrovato l'affetto delle persone, ci hanno sempre voluto bene" aggiunge Angela. "L'emozione è la cosa più importante" spiega Franco "le nostre canzoni fanno parte della tradizione, quando si va in gita a parte Battisti cosa canta la gente?". "I giovani cantano le nostre canzoni in discoteca" dice Marina. I tifosi del Milan prima delle partite, chiede una giornalista, cantano Sarà perché ti amo: che effetto vi fa? E i Ricchi e Poveri non rispondono. Cantano. Applausi.