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Sanremo 2020, Amadeus nell'occhio del ciclone per l'annuncio in anteprima dei big


La scelta di svelare l'intera lista in un'intervista esclusiva potrebbe costare caro al conduttore e direttore artistico del Festival.

L'annuncio in anteprima dei nomi dei 22 big in gara al Festival di Sanremo, in un'intervista esclusiva di Amadeus a La Repubblica, ha sollevato una vera e propria bufera mediatica. Nell'occhio del ciclone è finito tanto il conduttore e direttore artistico di Sanremo 2020 quanto la Rai: tanti gli attacchi sui social. E anche sulle pagine degli altri giornali. Su Il Giornale, ad esempio, Alessandro Gnocchi firma una dura invettiva ad Amadeus e all'azienda, riassumendo le varie critiche in un articolo intitolato "Amadeus azzoppa la Rai (e sé stesso)".

"Per Amadeus è facile prevedere un cammino complicato verso il palco del teatro Ariston", scrive Gnocchi, "infatti non è sfuggito a nessuno, né alla Commissione di vigilanza né al Cda Rai, quanto la mossa di anticipare tutto a un quotidiano sia irrituale, se non peggio". I 22 nomi, infatti, dovevano essere annunciati come da programma il prossimo 6 gennaio, in una puntata speciale del quiz televisivo "I soliti ignoti" legata alla Lotteria Italia.

Amadeus viene accusato di aver bruciato la notizia affidandola non all'emittente Rai, ma ad un editore diverso, il Gruppo Gedi: "Il conduttore è sotto contratto per la Rai. Bizzarro dunque che passi ad altri l'attesa scaletta di uno show targato Rai", prosegue Gnocchi, "dal punto di vista dei media, lo showman ha scontentato tutti meno uno, la Repubblica". Secondo l'autore dell'articolo, negli uffici di viale Mazzini non tirerebbe una bella aria: "Tutti parlano di polpetta avvelenata indicando i responsabili nei propri 'nemici'. Ovvero, a seconda di quale campana si ascolti: agenti, spioni, colleghi, invidiosi. Di certo già si dice che la Rai di Fabrizio Salini ha dato prova di parzialità e incapacità nella comunicazione".