Un film che appare molto fedele all’opera originale di Collodi; talmente fedele da perdere qualsiasi pretesa narrativa da parte di Garrone, un regista interessante perché è immaginifico, nonostante le sue creature, i suoi personaggi sembrino strani e a volte portati all'estremo. Li vedo reali, umani. La messa in scena è sicuramente la parte migliore del film. Bella la Toscana senza tempo, meno fiabesca di quella descritta da Collodi e con più connotazioni di povertà e criminalità. Menzione d’onore a Roberto Benigni, nel ruolo di Geppetto, in una delle sue interpretazioni più convincenti.