MUSICA




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Totonomi festival tra Gabbani, Pelù, Gualazzi e Jannacci


Pollice in alto o pollice verso: l'arena dell'Ariston sta dando i primi verdetti. Stanno arrivando, infatti, in queste ore le telefonate da Sanremo ai venti artisti (senza escludere che il numero iniziale previsto dal regolamento possa salire a 22 o a 24) che dal 4 all'8 febbraio saranno in gara sul palco del festival, per l'edizione che ne celebra i 70 anni. Per l'ufficialità dei nomi, però, bisognerà attendere il 6 gennaio, quando Amadeus, padrone di casa e direttore artistico della manifestazione, li renderà noti durante la trasmissione I Soliti Ignoti, in prima serata su Rai1.
E così, nell'attesa, impazza il totonomi. Sembra data per certa la presenza di Francesco Gabbani, che dopo l'exploit che lo ha visto vincere due anni consecutivi prima tra le Nuove Proposte e poi tra i Big, è a caccia di un rilancio. Accreditato anche Marco Masini, che festeggerebbe così i 30 anni dalla vittoria tra i Giovani con Disperato nel 1990 (e avrebbe la meglio su Paolo Vallesi). Prima volta in gara, invece, per Piero Pelù, senza i Litfiba. Anche Paolo Jannacci, figlio dell'indimenticato Enzo e raffinato musicista a sua volta, avrebbe conquistato un pass per l'Ariston. Atteso nella Città dei Fiori Raphael Gualazzi (l'ultima volta aveva gareggiato nel 2014, insieme al musicista mascherato The Bloody Beetroots), così come Michele Zarrillo, Diodato e Rocco Hunt.
Ma è il plotone dei "giovani" a farla da padrone. I nomi che più convincono sono quelli di Levante, di Achille Lauro (sarebbe un bis per lui, dopo l'ottima prova dell'anno scorso), di Rancore (un anno fa in coppia con Daniele Silvestri per la bellissima Argentovivo che si aggiudicò il Premio della Critica). In quota talent, cercano spazio e visibilità Alberto Urso, il vincitore dell'ultimo Amici, e Giordana Angi, la seconda classificata, ma anche Elodie ed Anastasio (re di X Factor 2018).
Tra i nomi che non ti aspetti spunta quello dei Pinguini Tattici Nucleari, che a fine febbraio hanno in programma un tour nei palazzetti e non disdegnerebbero un po' della popolarità che è in grado di regalare Sanremo. Altra band quotata è quella de Le Vibrazioni. Irene Grandi vuole festeggiare i suoi 25 anni di carriera su un palco importante come quello del festival, e tornerebbe volentieri anche Giusy Ferreri, magari in duetto.
Possibile anche il ritorno di Noemi e magari anche quello di Annalisa. Una sorpresa potrebbe essere Fred De Palma, il re del reggaeton italiano.
Scendono le quotazioni per Al Bano (con o senza Romina) e salgono invece quelle di Ghali e di Morgan.
E poi ci sono le certezze. Fiorello che, in nome dell'amicizia che lo lega ad Amadeus, ha confermato da tempo che ci sarà. Come anche lo scozzese Lewis Capaldi, primo ospite internazionale ufficializzato. Tra gli italiani non dovrebbero mancare Tiziano Ferro (che potrebbe addirittura essere presente quattro sere su cinque per duettare con gli altri ospiti), Jovanotti e Ultimo. Probabile che un passaggio lo faccia anche il vincitore dello scorso anno Mahmood e che si affacci Emma, nell'anno dei festeggiamenti dei suoi 10 anni di carriera.