MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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MUSICA
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Scrive Viviana, replica Luigi Nava - 13.05.2002

Scrive Viviana, replica Luigi Nava

13.05.2002

Scrive Viviana:

"Mina dovrebbe fare anche un disco (o solo qualche brano) omnaggio a Nilla Pizzi.... una grandissima, a torto sottovalutata, cantante che è stata anche lei il simbolo di una epoca. In vita, bisogna fare gli omaggi, dare i riconoscimenti.... da morti.... che senso ha?"

Viviana"

Replica Luigi Nava:

"Io credo che a questo punto si stia superando ogni limite. Mina dovrebbe ... Meno male che c'è il gentilissimo condizionale a limitare la perentorietà dei consigli. O meglio dei doveri.
Non ce l'ho con te, cara Viviana. Decido di intervenire perché ormai il vezzo è dilagante.
Dovrebbe, deve, sarebbe meglio che, bisogna che, forme imperative, forme impositive, perifrastiche passive del dovere, consigli e consiglietti, comandi e comandini, suggerimenti da amici, da fan, da consiglieri, da esperti, da periti ed informati.
Non ho tentuto il conto (e come sarebbe stato possibile?). Ma se Mina prendesse in considerazione tutti i consigli che da più di un anno le vengono dati in bacheca, potrebbe anche ricavarsi una stanzuccia negli studi di registrazione di Lugano. Installa una brandina e si rinchiude lì fino alla fine dei suoi giorni. E vai con le incisioni. Il povero Carmine Di con le occhiaie profonde come la Fossa delle Marianne, è ormai lì, incollato e chino sul mixer giorno e notte. La moglie lo chiama al cellulare: "Ma anche stanotte mi lasci sola?". "E come faccio a tornare a casa? La Mina non la smette più di cantare ... Ha una lista di pezzi che va da qui a Bellinzona, o a Piacenza, se la guardiamo da nord a sud. Mi spiace, penso che ci vedremo il Natale prossimo ..."
Gli strumentisti sono all'esaurimento. Hanno dovuto annullare tutti gli impegni di tourneés varie con gli altri cantanti. Braido non va più a far concerti con Baglioni. Morriconi ha disdetto tutte le sue serate. Rea è esausto: ha le mani che non girano più e Mina ha dovuto chiamare il redivivo Sellani per dare a Danilo due ore di tregua.
La povera Cathrine della GSU è a tempo pieno negli studi. Lei deve sfoornare i testi. Ore e ore davanti al computer: scrive i testi, li corregge. Non riesce però a reggere il ritmo della Minona sfornacanzoni. E infatti la Mina sta perdendo la pazienza: "Ma Cathrine! Il testo, *****!". "E la bionda Cathrine non fa in tempo a mandare in stampa il testo che ha appena finito di trascrivere, che deve iniziare con un altro. E di là dal vetro la Mina lancia urli assatanati: "Il testo! Come faccio a ricordare tutte le parole ...?!?"
Per non parlare di Massimiliano. Ha inventato tutti gli arrangiamenti possibili. Quelli per le canzoni di Pupo, per quelle di Nilla Pizzi, per la riesecuzione integrale di tutta Mia Martini. Poi, mentre la mamma ha inciso a velocità supersonica tutto Eric Clapton, tutti i Beatles, la Nannini, Ron, De Andrè, quasi tutta la musica spagnola, i classici francesi, Fossati integrale, Jovanotti (ma non i pezzi ideologici: quelli mai!), il buon Max si è messo di buzzo buono a pensare agli arrangiamenti per rifare tutto Gershwin, tutto Bernstein e Glenn Miller. Mica facile! E intanto al telefono sta contattando Calabrese, Mogol e Lele Cerri per chiedere loro di mettere le parole a tutto Rachmaninov, a tutto De Falla, a tutto Mahler. Meno male che per Monteverdi, Palestrina, Bach i testi ci sono già. Ah no: c'è tutta la musica strumentale di Bach che deve essere parolata.
Idea! Si lancia una gara in bacheca: mettete le parole a tutto Mozart. Paolo di Udine fa le sinfonie per pianoforte e orchestra, Mercos fa le sinfonie per violino e orchestra. E gli altri, chi le nove sinfonie di Beethoven, chi tutto Vivaldi, chi tutto Schubert.
E intanto la Minona macina canzoni. Ogni tanto dà un'occhiata alla bacheca per controllare che nel frattempo non sia arrivata qualche altra richiesta. Marcello chiede di cantare la ninna nanna che la nonna gli cantava a due anni. "Il testo, *****!". E lui subito le scrive il testo in bacheca.
Giovanni da Cagliari si ricorda della musica popolare sarda. E la Minona se le incide in un batter d'occhio. Le parole? Chissenefrega, tanto non si capisce niente lo stesso.
E le nenie arabe? E le litanie dei monaci buddisti?
Quando, dopo 15 anni, la Mina pensa di aver terminato l'enciclopedia universale della musica, mi viene in mente che l'altro giorno il postino cantava una melodia strana. Lo dico alla Mina. E lei: "Eh no, Luigi. Non puoi dirmelo adesso. Io credevo di aver finito ... Vai immediatamente a cercarlo e chiedigli che cosa cantava l'altro giorno mentre metteva la posta nella cassetta". Faccio le ricerche del caso. Cantava una canzoncina che la maestra gli aveva insegnato in quarta elementare. Lo riferisco a Lugano. La Mina decide di riaprire gli studi. Richiama Carmine Di, Max, tutti gli strumentisti, Mauro Balletti che deve fare altre copertine.
E in cinque minuti la canzoncina della maestra elementare è fatta.
Nel frattempo i fan sono alla canna del gas. I CD escono a scadenza bisettimanale. Ogni settimana due uscite. C'è chi ha venduto la casa, chi non mangia più, chi ha rinuciato alle vacanze. Anche la bacheca è diventata un mortuorio. Per poter comprare tutti i CD molti bachecari hanno deciso di tagliare le spese telefoniche. I pochi rimasti non riescono a commentare i CD appena usciti. Troppa roba da commentare.
Gli ultimi rimasti avevanno perso tutte le loro energie alla ricerca di tutti i brani da consigliare. C'era anche chi era andato a cercare gli spartiti dei canti degli eschimesi. Uno addirittura si era fatto imbarcare su un'astronave americana nello spazio, per captare gli eventuali canti degli eventuali extraterrestri. Anche quelli dovevano essere canatti da Mina. E infatti, non è forse lei l'unica, grandissima Minona universale?"

Luigi Nava