MUSICA




​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​



​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
​​​​​​​

​​​



MUSICA
Start a New Topic 
Author
Comment
Mina-Fossati di Cantanti Italiane

Se non vi piacciono, o non siete abituati ai post lunghi, vi invito subito ad ignorare questo mio scritto, perché sicuramente non fa per voi.

Ebbene, ho ascoltato tutta la mattinata il nuovo album di Mina e Ivano Fossati, ma non ho la pretesa di farne una vera e propria recensione, anche perché non sono né un critico, né un giornalista, né mi è mai interessato esserlo.

Che poi non è tanto per questo, data l'immensa mole di stupidaggini che scrivono i critici e i giornalisti (lo fanno loro che sono pagati da una vita per quello, perché non dovrei scrivere gratis anch'io le mie di fesserie?), ma è proprio che di recensioni ultimamente se ne leggono troppe, le fanno in troppi, e in questo caso - vista l'eccezionalità dell'evento - di #MinaFossati hanno scritto e stanno scrivendo veramente tutti.

Come sempre io poi le recensioni evito completamente di leggerle, prima di tutto perché ormai credo di potermi sentire perfettamente in grado di stabilire autonomamente una mia precisa e centrata opinione su un album di una cantante italiana, e poi perché in ogni caso non voglio lasciarmi influenzare né positivamente, né negativamente dalle impressioni di qualcun altro dall'orecchio e dalla sensibilità così distanti rispetto alla mia persona, che le visioni non hanno effettivamente motivo di coincidere. E siccome sono io che devo fruire di quella determinata musica, m'interessa davvero poco e niente di ciò che può pensarne il critico o il blogger di turno, filtrandolo in base ad un background e ad un vissuto che non mi appartengono.

M'incazzerei a bestia leggendo una cattiva recensione su un disco che invece a me piace, e ci resterei comunque piuttosto male dopo aver letto un pezzo magari così entusiasta da aver creato in me delle aspettative enormi, che poi vengono tristemente disattese.

Per questo non ho letto e non ho condiviso con voi alcuna recensione su #MinaFossati, né su altri dischi di recente uscita per la verità.

Mi limito a condividere con voi le mie di riflessioni, ed è ciò che mi accingo a fare anche in questo caso, scusandomi per la lunga premessa.

Partirei da ciò che mi è piaciuto di questo lavoro non-capolavoro.

FOSSATI.
Checché se ne possa pensare come persona, rimane un maestro, sia nella scrittura che nell'interpretazione della musica. Il suo canto non ha perso un briciolo di fascino e di stile, nonostante anche per lui siano passati gli anni, e non pochi.

LE CANZONI.
Questo è un disco fatto di buone canzoni, di bei testi, belli anche nel loro essere semplici talvolta, ma del tutto privi di banalità. Del resto, né Mina, né Fossati sono mai stati avvezzi alle banalità, e con Fossati come autore non poteva certo arrivare un disco raffazzonato. Spicca su tutte "Luna diamante", quella sì, un capolavoro senza "se" e senza "ma". Particolarmente belle ed intense sono "Ladro" e "La guerra fredda", ma anche il brano scelto come singolo di lancio, "Tex-Mex" lo trovo parecchio convincente.

LA CLASSE.
#MinaFossati è un disco di classe. La classe è pur sempre qualcosa con cui si nasce, e che il tempo di certo non scalfisce, bensì accresce. E sia Mina che Fossati di classe ne hanno sempre avuta e ne hanno tuttora da vendere.

L'ASCOLTO.
E' un disco che si lascia ascoltare con vero interesse, che non ti annoia facilmente, perché lo senti che è stato scritto e cantato senza lasciare nulla al caso, perché capisci immediatamente che è stato assemblato senza riempitivi, perché sai che fondamentalmente stai ascoltando il lavoro di due geni, e che su questo non ci piove.

Passerei ora a ciò che invece non mi è piaciuto di questo disco, e vi dico già da ora che ciò che non mi è piaciuto, purtroppo ha finito un po' per sovrastare il resto, per la durata di gran parte dei miei ascolti.

GLI ARRANGIAMENTI.
Il buon Massimiliano Pani in qualità di arrangiatore ha i suoi pregi e i suoi difetti. Gli va senz'altro riconosciuto che gli arrangiamenti da lui realizzati per Mina negli anni '80 e '90, sono invecchiati molto ma molto meno di tanti altri che riascoltiamo oggi qua e là in vari dischi dell'epoca, italiani e non, e che rasentano la soglia dell'inascoltabile, e parlo anche di produzioni legate a grandissimi artisti, ripeto, del panorama nazionale ed internazionale. Ci sono invece incisioni di Mina che grazie a lui sembrano assolutamente senza tempo, e di questo bisogna rendergliene merito.

Però trovo che in questo, come in altri casi, lui sia risultato sinceramente un po' troppo ripetitivo, al punto che se andate ad ascoltare brani come "Amore della domenica", vi sembrerà davvero di aver ripreso in mano uno qualsiasi degli album da lui prodotti ed arrangiati dieci o vent'anni fa: cambia solo la tecnica ed il volume della registrazione, ma per il resto le sonorità sono identiche.

Cosa sono poi mai nel 2019 quei bruttissimi cori alla fine di "Tex-Mex" (che resta comunque il pezzo dall'arrangiamento nel complesso più efficace di tutto l'album)?

La sensazione generale che si ha al termine dell'ascolto, ma anche durante, è che nel disco suoni spesso un po' tutto quanto allo stesso modo, e quando si pianifica la registrazione di un album, a questo bisognerebbe pensarci sempre.

A me piacciono quei dischi che, sì, conservino magari un'omogeneità di fondo nei suoni, ma che al momento giusto sappiano anche sorprendere e stimolare qua e là chi ascolta, con qualche guizzo in più di fantasia e di creatività. Invece, fatta eccezione per il singolo che abbiamo potuto ascoltare in anteprima, devo proprio dire che #MinaFossati mi ha lasciato un po' a desiderare in questo: si poteva senz'altro osare di più con gli arrangiamenti.

Non dico che bisognasse fare della sperimentazione, perché comprendo anche l'intento di venire incontro al pubblico più tradizionale, però ritengo che in questo caso ci si potesse permettere anche dei suoni più ricercati, che avrebbero potuto risultare più accattivanti per tutti.

E veniamo ora alla nota più dolente di tutte:

MINA.
O meglio, non lei. Lei come interprete non sbaglia mai, a parte il fatto che la si ama comunque, a prescindere da tutto, e la si amerebbe anche solo per un decimo di ciò che ha dato alla musica in questi sessant'anni.

Il problema, a mio modesto parere, è che la voce non la accompagna più come un tempo. Non riesco a non farci caso. La amo così tanto che avrei volentieri evitato di scriverlo, ma non sarebbe stato per niente onesto da parte mia, e poi credo sia anche arrivato il momento di confrontarmi con altri suoi fans ed estimatori su questo tema..

E mi rivolgo dunque proprio a voi, a voi che la amate da una vita come me, e che comprate tutti i suoi dischi, come me: a voi la sua voce continua a trasmettere le stesse emozioni di sempre? Se è così sono davvero felice, davvero, perché a me invece da un po' di anni a questa parte appare spesso spenta, stanca, svuotata non solo di quella potenza che tutti sappiamo, ma anche e soprattutto di quell'espressività con cui Mina riusciva a valorizzare tutto quello che cantava.

Ecco, è proprio questo il punto: io trovo che Mina in passato abbia potuto permettersi di cantare tutto. Oggi purtroppo non può più farlo. Oggi la sua voce ed il suo fraseggio, personalmente li apprezzo più su alcuni tipi di brani, che non su altri.

E forse è anche giusto che sia così, perché sarebbe impensabile che a 79 anni una donna possa cantare come faceva a 30, 40, 50, anche fino ai 60 e giù di lì. Non è certo la sola cantante la cui voce ha iniziato a risentire dell'età, e comunque, essendo lei "dotata da Dio", può ancora musicalmente permettersi non pochi lussi: ascoltandola, non diresti mai che ha quasi 80 anni, voglio dire.

Ma il tempo passa per tutti e tutte, e sta passando anche per lei. Si sente. Ed amandola, e avendo amato moltissimo la sua voce, anche stavolta mi ha fatto molto male doverlo constatare.

Per questo, non ho paura a dire che anche le canzoni migliori di questo lavoro ho potuto spesso apprezzarle solo in parte, perché mentre le ascoltavo pensavo a quanto sarebbero state più belle se Mina le avesse interpretate quindici, venti, trenta o quarant'anni fa. O se oggi Fossati, invece di incidere l'album solo con Mina, avesse per caso deciso di farlo, con le stesse canzoni, insieme alle varie artiste con cui ha collaborato nell'arco della sua carriera: da Patty Pravo a Loredana Bertè, da Fiorella Mannoia ad Ornella Vanoni, Alice, e così via. Ci si può anche divertire, fantasticando su chi avrebbe interpretato meglio cosa, nell'ambito di un bel lavoro corale che avrebbe di certo valorizzato meglio il tutto.

C'è però una canzone, che effettivamente nessun'altra all'infuori di Mina, avrebbe potuto indossare meglio, né oggi, né mai, ed è "Luna diamante". Quella è "solo" di Mina. Un'esecuzione perfetta che coincide con un'interpretazione altrettanto perfetta, in cui ho ritrovato finalmente quella timbrica "scura", potente, così suggestiva e autorevole, da non potertela davvero immaginare diversa, la canzone.
Una vera e propria pietra miliare, direi quasi al pari dei più grandi cavalli di battagli del suo repertorio classico, e che come molti di voi sanno, è stata scelta non a caso da Ozpetek per la colonna sonora del suo nuovo film "La dea fortuna", la cui uscita è fissata per il prossimo 19 dicembre.

Nel complesso, malgrado lo ritenga un lavoro solo parzialmente riuscito, direi che #MinaFossati è un disco senz'altro superiore alla media dei vari album pop che inquinano attualmente il mercato, di settimana in settimana, e anche su questo non ci piove.

E' un disco a cui non saprei mai dare un voto, per il semplice fatto che né Mina, né Fossati sono artisti ai quali è possibile attribuire un voto, tanto meno nel momento in cui si uniscono creando qualcosa insieme. Il loro calibro è tale da renderli superiori a qualsiasi valutazione di questo tipo.

E' un disco di cui non so se consiglierei l'acquisto, per motivi che ho precedentemente spiegato, ma è un disco di cui senz'altro consiglio l'ascolto, sempre per motivi che ho precedentemente spiegato.

Tre le canzoni che entreranno stabilmente a far parte delle mie playlist: "Luna diamante", "Tex-Mex" e "Meraviglioso è tutto qui". Quest'ultima non l'avevo ancora menzionata, ma mi ha colpito subito perché è una di quelle canzoni in cui la voce di Mina suona ancora così limpida e agile da riuscire a farmi sognare, seppur per qualche breve istante.

Naturalmente sono ben accetti da parte vostra, tutti i commenti civili, obbiettivi e ponderati a riguardo!

Re: La voce di Mina OGGI

Sapevo che dicendo ciò che penso della voce di Mina OGGI, avrei scatenato l'isterismo dei soliti fanatici assolutisti che nei confronti della loro beniamina non accettano nulla che non sia espresso in forma di elogio.

C'è persino gente sbucata dal nulla, che non è mai intervenuta perché non fa parte di questa comunità, e che viene qui a dire la sua dopo essere stata chiamata a rapporto, senza ovviamente sapere nulla di questo spazio e di chi lo gestisce.

Conosco il mondo dei fans da tantissimi anni ormai, e ci sta, non mi stupisce.

C'è una cosa però che non sono disposto ad accettare, e che mi infastidisce più del tono petulante di qualche poveretto/a che non ha idea di come si interagisca su questa pagina, ed è l'accusa secondo la quale io avrei scritto ciò che avete letto oggi in merito a #MINAFOSSATI per una mera questione di invidia.

Cioè, secondo un certo soggetto che ho avuto il piacere di bloccare alcuni minuti fa, siccome io sarei fan di altre artiste, anzi "di qualche dimenticata da Dio" per usare le parole esatte, ho recensito Mina in quel modo perché sono invidioso del successo che lei ha e che altre non hanno.

Ora, io trovo questo "ragionamento" di una pochezza deprimente, e mi offenderebbe pure se non avessi l'opinione che ho del soggetto da cui proviene.

Aspettavo questo disco come molti di voi, e ne ho accolto da subito con il massimo dell'entusiasmo la notizia della sua uscita, promuovendola con una serie di post corredati da foto, video ed interviste, quindi già da qui si capisce che non posso essere invidioso di qualcosa che ho contribuito io stesso a sponsorizzare presso una platea di migliaia di utenti, cioè gli iscritti a questa pagina, fra cui anche i tantissimi che Mina proprio non la sopportano. E ce ne sono eccome.

Inutile dire poi che di Mina ho tutti i suoi dischi, la colleziono da una vita, e la ascolto di continuo. Chi mi segue sia qui che sugli altri miei social sa bene che lei e la sua musica mi accompagnano sempre, non manco mai di parlarne, di promuoverla, di condividerla, e ovviamente è tutto documentato.

Perciò dire che io abbia criticato per un fatto di invidia è semplicemente fuori dalla realtà.

A dire il vero, poi, io le critiche le ho fatte solo agli arrangiamenti del disco. Mina non l'ho criticata, ho solo espresso - con le dovute argomentazioni - un'amara constatazione sul cambiamento della sua voce, che non mi trasmette più le suggestioni di un tempo. Non è una critica al suo lavoro, ma la condivisione sincera di un mio sentimento, e nel mio spazio non permetto a nessuno di sporcarla con delle stupide insinuazioni.

Sono stato il primo a chiedervi di commentare, ma in maniera costruttiva, obbiettiva, ragionata, rispettosa. C'è chi è d'accordo con me, come c'è chi invece non lo è, e va benissimo così. Quello che non mi piace è quando si passa all'attacco personale sol perché da parte mia non sono arrivati gli elogi che i soliti esaltati vorrebbero sempre e comunque.

Sapete, ormai tra Facebook e Youtube, la community che ho creato è davvero grande, ed ogni giorno mi trovo a dover leggere e moderare una quantità innumerevole di commenti, molti dei quali di una stupidità, di una superficialità, talvolta anche di un'aggressività che spesso mi lasciano basito, e che mi fanno davvero capire il perché di tanti accadimenti intorno al mondo della musica, e non solo.

Non ho dunque più alcuna forma di pazienza per stare dietro anche alle offese e alle prese di posizione nei miei confronti, dopo tutto il tempo e lo spazio che ho dedicato a questa attività e alle nostre cantanti, Mina compresa. Perciò perdonatemi se mi è venuto il blocco facile, ma davvero non ho altra scelta.

Sarà anche poco democratico, ma non ho creato "Cantanti Italiane" per far intervenire persone che non ho alcun motivo di stimare, con le quali non intendo sentirmi costretto ad interloquire, checché ne possiate pensare.

Sulla mia pagina e sul mio canale Youtube si può dire tutto, ma con i dovuti toni, e di certo non sono consentite offese, né fra utenti, né nei confronti delle artiste che vengono proposte, né tanto meno al sottoscritto.

Lo ribadisco in modo che sia chiaro una volta per tutte.

Re: La voce di oggi continua ad emozionarmi - di Michele Giannelli

Scrivo brevemente la mia opinione: credo che ormai Mina segua un po' quello che era stato l'incipit di 12American Song Book, per chi ricorda. La voce di oggi continua ad emozionarmi, in modo diverso magari, con sfumature diverse. Credo che comunque sia importante dire quanto, specialmente nell ultimo decennio, Mina abbia sempre più evitato di cantare pezzi "alla Mina", salvo poche eccezioni e questo a molti fan manca..."Volevo scriverti da tanto" proprio per questo ci lasciò senza parole, un pezzo fuori dal tempo. In questo Mina Fossati ho percepito proprio la volontà di dare spazio alle canzoni mettendosi più da parte, adattandosi a Fossati e ai suoi testi. Credo sia questo che la rende più "diversa" oggi, aver un po' messo da parte quel suo lato artistico che tantissimi di noi amano...quei pezzi da spaccacuore insomma, dove la sua voce vola, ieri come oggi. In ultimo, credo che a lei piacciano un sacco quei segni del tempo sulla sua voce, specie nelle note basse, perché ,se ci si fa caso, li va quasi a ricercare, a evidenziarli. Ho cercato di essere breve ^^ buon ascolto a tutti!

Re: È la sua voce che non è più la stessa - di Cantanti Italiane

Michele, tu ed altri ritenete legittimamente che quella di Mina sia una sua scelta stilistica degli ultimi anni. Per me non è così. È la sua voce che non è più la stessa, e le canzoni vengono così di conseguenza.

Vuoi un esempio? In molti ci siamo accorti subito che "Al di là del fiume" (stupenda canzone pubblicata l'anno scorso) non fosse una registrazione recente, ma che risalisse almeno a vent'anni prima!

Ebbene, se quella di Mina fosse stata una scelta ben precisa in merito all'utilizzo della voce, come dici tu, avrebbe potuto decidere di ricantarlo un vecchio brano scartato molti anni prima, e di adattarlo al suo "range" attuale, anche per evitare che il suono della voce risultasse troppo disomogeneo rispetto al resto dell'album (cosa che effettivamente poi è stata riscontrata).

Invece ha lasciato la parte cantata così com'era! Perché evidentemente, con la sua timbrica attuale, la resa non sarebbe stata sicuramente la stessa. E avendo pertanto a disposizione la vecchia registrazione, si è preferito utilizzare quella.

Il brano è stupendo, e non a caso è la traccia di "Maeba" che ho più ascoltato in assoluto, ma alla luce delle registrazioni più recenti, è chiaro che un pezzo come quello oggi Mina non potrebbe più cantarlo al meglio, purtroppo.

Se così non fosse, non solo avrebbe ricantato senza problemi "Al di là del fiume", ma - visto che piacciono moltissimo sia a noi che a lei - di canzoni così, con quella struttura e quell'estensione, ne avremmo avute molte di più negli ultimi album. Invece...