MUSICA




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La terza vita dei Modà: "Per ripartire abbiamo dovuto staccare la spina e... vivere"


Si intitola "Testa o croce" l'album che segna il ritorno dei Modà dopo quattro anni di silenzio discografico. Un disco intimo, che affonda nelle storie vere di gente comune. "Ero diventato un cantautore per professione mentre io sono sempre stato un cantautore per passione - dice Kekko Silvestre -. Per ricominciare ho dovuto staccare la spina e riprendere a vivere"

Avere il coraggio di mettersi da parte quando si è all'apice, tra dischi di platino e tour negli stadi e chiudersi in casa "in pigiama", salvo poi decidere di uscire da quella casa per cercare storie vere che possano ispirare canzoni solide. E' quello che ha fatto Kekko Silvestre per ritrovare i giusti stimoli e l'ispirazione dei tempi migliori. "Avevo bisogno di ricaricarmi di melodie e di storie - spiega -. Queste sono canzoni nate da dialoghi notturni o da passeggiate diurne. Poi due persone speciali che ho visto fuori da una clinica mi hanno dato il "la" dopo che avevo avuto un blocco di scrittura".

Le due persone a cui si riferisce sono i pazienti di una clinica psichiatrica la cui storia ha ispirato "Quel sorriso in volto", il brano da cui è nato tutto il disco e anche il primo singolo. "Due personaggi che vedevo e molti consideravano dei pazzi ma per me erano persone speciali". Persone che sono diventate così importanti che faranno parte del prossimo tour. "Ci sarà un cortometraggio diviso in quattro capitoli che inizierà esattamente da dove finisce il video della canzone".

C'è poi la title track, "Testa o croce". che "è una canzone che riprende il protagonista del mio romanzo 'Cash - Storia di un campione' (appena diventato best seller - ndr). Un personaggio un po’ impulsivo come me" spiega Kekko.

Un brano particolarmente importante è "Quelli come me", un po' il simbolo di questo disco per come è nato. "Nato nei bar per l'esattezza - sottolinea Kekko -, cosa per me inedita perché sono uno che fa una vita molto tranquilla e casalinga. Ma avevo bisogno di cercare cose nuove e ho iniziato a uscire, girare per i bar di notte, parlare con persone "normali", non fan, a cui ho raccontato cose che magari non avrei raccontato nemmeno a un amico".

"Puoi leggerlo solo di sera" è uno dei pezzi destinati a diventare un classico del repertorio della band. Una canzone d'amore scritta da Silvestre per sua moglie, e nata da una dimenticanza... "Una sera sono tornato da un bar molto tardi, era il 15 di febbraio e mi sono reso conto di aver dimenticato che era San Valentino - racconta -. Invece di andare a letto ho buttato giù la canzone e ho inciso direttamente il demo e gliel'ho lasciato sul tavolo al mattino".

"Per una notte insieme" farà felici i fan della prima ora. "Una canzone di pasta Modà di quelle retrò - conferma il cantautore -. Nasce da un dialogo con una persona che mi racconta di essere innamoratissimo della moglie ma è ossessionato da una donna che ha conosciuto e sente proprio l'esigenza di averla". E poi c'è "Guarda le luci di questa città". "È la prima volta che scrivo una canzone su Milano - dice -. Avevo già scritto la melodia, come faccio sempre. Stavo passando un periodo difficile per una cosa che mi tormentava. Ricevetti una bella notizia, quella cosa era passata. Sono uscito per la città e ho scritto questa canzone, la traccia alla quale sono più affezionata".

Il 2 dicembre prenderà il via il tour nei palasport di tutta Italia ("I live saranno spettacoli totalmente rinnovati, incentrati su videoproiezioni. Ovviamente "Testa o croce" sarà la spina dorsale del concerto"). Ma per riabbracciare i fan ci sarà un antipasto sabato 5 ottobre con un appuntamento al Mondadori Megastore di Milano.