MUSICA




​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​



​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
​​​​​​​

​​​



MUSICA
Start a New Topic 
Author
Comment
Vanoni in concerto. Ma solo 20 minuti. Il pubblico infuriato lascia l’auditorium



L’appuntamento era attesissimo: Ornella Vanoni in concerto a Cagliari. I biglietti sono stati venduti in un baleno perché la divina della musica italiana è uno spettacolo che non si può perdere. Ma quando ieri lo show è cominciato all’auditorium del Conservatorio, l’amara sorpresa: la Vanoni, in realtà, ha cantato solo sette canzoni. Di fatto è stata una ospite. Il concerto era di Bungaro, che da solo ha cominciato lo spettacolo e da solo ha poi proseguito. Ma il pubblico non lo sapeva e per dimostrare la propria indignazione ha lasciato la sala alla spicciolata.

Era cominciata ai primi di giugno la pubblicità sull’evento. In tutte le mail spedite dall’organizzazione, il Bflat di Cagliari, nell’oggetto era scritto ‘Ornella Vanoni in concerto’. Come scaletta veniva annunciato “il meglio della grande carriera”. E la sottolineatura sul fatto che l’artista milanese sarebbe stata “affiancata da Bungaro, uno degli autori più ricercati dell’attuale panorama musicale italiano”.

Vista l’eta della Vanoni – compirà 85 anni il prossimo 22 settembre – è sembrato normale a tutti che Ornella nazionale avesse una spalla. In modo da potersi concedere qualche pausa. Invece la Vanoni è arrivata intorno alle 21,45 ed è rimasta sul palco solo per una ventina di minuti. Ha fatto in tempo a cantare ‘Una ragione di piu’, “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria’, ‘L’appuntamento’, ‘Tristezza’, ‘Domani è un altro giorno’, ‘Sapore di sale’ e ‘Imparare ad amarsi (con la quale Bungaro si è presentato a Sanremo 2018). Poi è andata via. E non per dispetto. Ma perché quello era il suo copione di ieri. Il problema è che il pubblico pagante non è stato avvisato. Anzi.

Nel cortile fuori dal Conservatorio hanno cominciato a raccogliersi piccoli gruppetti di spettatori delusi. “Ho speso 50 euro credendo di vedere la Vanoni, invece ci siamo ritrovati al concerto di Bungaro”, racconta una coppia visibilmente infastidita. “Altro che posto nella poltronissima: questa di oggi (ndr) è stata solo una grandissima presa in giro”. Lo stesso commento si ripetere da più parti. “Io – dice un’altra signora – ho pagato 30 euro. Ma il risultato non cambia: mi ritrovo fuori dal concerto perché Bungaro non è di mio gradimento. Se avessi saputo come le cose stavano realmente, non sarei venuta”.

Inutile dire che i venti minuti di Ornella sono stata sublimi. Avvolta in un abito fucsia, la Vanoni ha dato il meglio di sé, con la sua solita voce calda e dirompente. Bravissimo anche Bungaro, che resta un artista raffinato. E lui stesso deve aver colto la delusione del pubblico, quando la Vanoni è andata via. Infatti ha provato in tutti i modi a corteggiare gli spettatori, a costruire un feeling artistico che però non c’è stato. In gruppetti le persone hanno guadagnato l’uscita mentre lui cantava, accompagnato dalla sua band.

L’organizzazione avrebbe avuto il dovere di fare una promozione diversa. Marcotullio Coco, il patron del Bflat e dell’evento, non ha svelato il particolare nemmeno quando ieri sera, poco dopo le 21, è salito sul palco per presentare la serata. Coco si è limitato a una sfuriata contro la precedente amministrazione di centrosinistra “perché a Cagliari non c’è uno spazio per i concerti estivi all’aperto. Mi auguro – ha poi detto – che la nuova amministrazione ponga rimedio a questa vergogna. Vi lascio al concerto della Vanoni e di Bungaro”. Ma non è andata esattamente così.