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Irruzione al concerto di Capossela: "Un'azione criminale, i responsabili saranno denunciati"


La condanna è netta e unanime, si è trattato "un'azione squadrista, violenta e criminale". Conferenza stampa questa mattina, 9 luglio, a Palazzo Gambacorti per commentare i fatti avvenuti ieri sera in piazza dei Cavalieri con un centinaio di antagonisti che hanno interrotto il concerto di Vinicio Capossela forzando le transenne a chiusura della piazza. Presenti il sindaco di Pisa, Michele Conti, Patrizia Paoletti Tangheroni e Andrea Paganelli, rispettivamente presidente e direttore del Teatro Verdi di Pisa, e Poalo Tognocchi, produttore del 'NumeriPrimi - Pisa Festival'.

"I fatti accaduti sono gravi - ha esordito il sindaco Conti - e hanno messo a repentaglio la sicurezza delle persone che stavano assistendo allo spettacolo e di quelle che ci lavoravano: un'azione violenta e squadrista, un tentativo di impedire a Pisa di attrarre grandi eventi, valorizzando la cultura cittadina e attraendo turisti". Sulla stessa linea la presidente del Teatro Verdi, Tangheroni: "Ci sono dei video - ha affermato - e i responsabili, dei criminali, verranno individuati e denunciati. Mi aspetto una condanna dei fatti senza se e senza ma, al di là di ogni appartenenza politica".

A ripercorrere la vicenda è Paolo Tognocchi. "Circa 100-150 persone - ha raccontato - hanno prima divelto le transenne e poi travolto fisicamente le forze dell'ordine presenti facendo irruzione durante il concerto. L'organizzazione ha risposto benissimo mantenendo la calma e riuscendo a portare a termine la serata limitando i danni e senza che la situazione degenerasse. E' stato bravo anche il cantante che ha fatto salire sul palco questi personaggi, quasi tutti ubriachi, facendoli parlare per alcuni minuti. Non era scontato gestire la situazione".

Nel corso dell'azione, spiegano gli organizzatori, "è rimasto lievemente contuso anche un agente delle forze dell'ordine". Non sono inoltre mancati i momenti di tensione tra gli stessi manifestanti e il pubblico pagante, innervosito dall'interruzione dello spettacolo. Sarebbe anche volata "una bottiglia di vetro, lanciata da qualche antagonista in mezzo al pubblico". Lancio a cui avrebbe poi 'risposto' uno spettatore. "Tra il pubblico - ha continuato Tognocchi - c'erano famiglie con bambini e disabili. Se non c'è stato nemmeno un ferito è grazie alla nostra organizzazione che è riuscita a mantenere il sangue freddo. C'è molta amarezza, personalmente avrei voluto cancellare gli spettacoli restanti, se non lo abbiamo fatto è solo per rispetto di chi ha già pagato il biglietto. Domani avremo una riunione in questura per garantire la sicurezza per il concerto di Edoardo Bennato. Saremo costretti a blindare la piazza, è assurdo".

Tognocchi respinge poi anche alcune critiche comparse sui social in merito all'organizzazione dell'evento. "Solo ieri sera erano 80 le persone al lavoro tra tecnici e personale di sicurezza. I nostri steward hanno il compito di gestire le emergenze, non di respingere dei veri e propri assalti: non possono sostituirsi alle forze dell'ordine. Per quanto riguarda il prezzo dei biglietti (considerati dai manifestanti troppo elevati nda) il costo era compreso tra i 32 e i 48 euro: una cifra molto contenuta rispetto al costo medio di questo tipo di eventi. Erano inoltre previste anche riduzioni per gli studenti".

"L'irruzione - chiedono quindi i giornalisti - era stata annunciata sui social qualche ora prima dell'evento dagli stessi manifestanti. La questura ha forse in qualche modo sottovalutato la minaccia?". "La questura - ha risposto Tognocchi - sapeva che c'era questa eventualità, tant'è che ci ha detto di stare calmi inviando due squadre di agenti. Le forze dell'ordine presenti erano almeno 10-12 unità". "Dovete chiederlo a loro" ha infine glissato la presidente del Teatro Verdi Tangheroni.

Sulla vicenda interviene con una nota anche il deputato pisano della Lega, Edoardo Ziello. "Doveva essere uno spettacolo musicale - scrive Ziello - è stato uno spettacolo indecoroso. Se Vinicio Capossela non verrà più a Pisa sarà merito di certi 'collettivi studenteschi', che invece di trascorrere una serata serena e spensierata non hanno perso occasione per guastare la tranquillità di tutti. Se proprio non avevano di meglio da fare, potevano restarsene a casa a studiare. Un plauso alle forze dell'ordine e massima vicinanza all’agente colpito nella colluttazione".