MUSICA




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Mina-Celentano (1998)

Mina-Celentano
DI SEGRETERIA · PUBBLICATO 18 APRILE 1998 · AGGIORNATO 25 AGOSTO 2015

Dieci splendide canzoni per festeggiare i quarant’anni di una carriera straordinaria: quella di Mina e Celentano. L’album che porta semplicemente il loro nome, non ha l’ambizione di tracciare un bilancio di quattro decenni di grandi successi: è solo e semplicemente l’incontro di due artisti così diversi e così unici che hanno segnato la storia della musica leggera italiana. Entrambi debuttano il 1958 per scatenare il putiferio in una italietta ancora provinciale e banale. Comincia con Mina e Celentano l’era degli “Urlatori” e l’Italia bacchettona e perbenista si scandalizza.

Da allora ne è passato di tempo e dopo quarant’anni Mina è sempre di più Mina e Celentano è un pò meno Celentano! L ‘ex Tigre si è trasformata in straordinaria, potente ed elegantissima interprete che miete tanto successo nonostante il volontario esilio dalle scene; Adriano è pur sempre bravo ma somiglia un pò ad un tranquillo artista in pensione che comincia a lottare con i segni del tempo che passa.

Eppure dal superbo incontro ne esce fuori un disco di grande qualità. “Mina-Celentano” rivela il carattere forte e deciso della grande cantante che ne ha dettato i tempi, le scelte, le caratteristiche. Arrivando perfino a rinunciare a qualcosa delle sue straordinarie doti per non imporsi e non esaltarsi troppo, magari a discapito di un Adriano che diversamente sarebbe apparso troppo in secondo piano.

Nelle splendide dieci canzoni dell’album, ci sono momenti di grande intensità, di passione, di superbe interpretazioni. E’ un disco nuovo negli arrangiamenti (firmati dal bravissimo Massimiliano Pani che ha dovuto tirare fuori tutta la sua infinita pazienza per superare gli ostacoli e le difficoltà che hanno messo in forse la realizzazione del disco!) ma anche un disco di grande intuizioni musicali e di eccellenti esecuzioni. Mina ha scelto brani di alcuni giovani autori che nessuno ha mai sentito prima d’ora (Stefano Cenci e Paolo Audino che hanno scritto un bel brano: “Brivido felino“); poi ci sono tre pezzi degli Audio 2, il gruppo lanciato da Mina e prodotto da Massimiliano Pani ( “Acqua e sale“, “Specchi riflessi” e la suggestiva “Io ho te” che il gruppo ha già eseguito in un album e che adesso canta superbamente la sola Mina). Si fa notare moltissimo “Dolce fuoco dell’ Amore” di Giulia Fasolino che ha già debuttato con Mina nell’album ‘Leggera‘ del 97 (in molti ricorderanno la superba “Johnny”).

minacelentano-1

Poi c’è un pezzo ironico e divertente scritto da Adriano ed eseguito in coppia con Mina in dialetto foggiano, “Che t’aggia a dì“: da gustare! Celentano canta poi senza MIna un pezzo (“Dolly” in puro stile celentaniano) ed è autore di “Io non volevo” che rivela una forte carica sensuale.

Tra i brani più belli del Cd c’è da segnalare “Messaggio d’amore” scritto da Massimiliano Pani: una canzone di grande suggestione di intensa passione che Mina e Celentano eseguono con forte partecipazione. Da ricordare anche : ‘Sempre, sempre, sempre‘ , un pezzo conosciuto e già inciso da altri (ricordate Gianni Farè?) e che in questa veste lo si riscopre in tutta la sua bellezza.

Il disco di Mina e Celentano ha poi una veste grafica davvero eccezionale. Intanto perchè una Mina in grande forma si è fatta fotografare nel suo studio di Lugano mentre incide con Adriano

( diverse foto sono contenute nel libretto che accompagna il disco), poi perchè Gianni Ronco (che firma con Mauro Balletti le spettacolari copertine dei dischi di Mina degli ultimi 20 anni) ha creato un simpatico fumetto con Mina e Celentano nei panni di Paperina e Paperino (ed ecco l’idea di Mina di farne la copertina dell’album)!

Tra foto inedite, battute simpatiche e fumetti originali, il cd si presenta al pubblico con una carica di ironia ed allegria che ha caratterizzato la registrazione delle dieci canzoni d’amore presenti nell’album. Un lavoro che non è nostalgico nè celebrativo, ma solo il prodotto perfetto di un incontro fra due mostri sacri della canzone.

Un album molto atteso che ha l’ambizione di parlare ai giovani di ieri e al pubblico di oggi. Un’operazione che a Mina è riuscita perfettamente nella sua fortunatissima carriera (ed è un caso unico in Italia e nel panorama internazionale) e che adesso tenta insieme a Celentano, che negli ultimi anni ha visto appannata la sua immagine ed i suoi successi. Le premesse di un successo ci sono tutte, che sia poi un evento storico lo è di sicuro già da adesso.

Fosse avvenuta in America un’operazione del genere sarebbe finita con una cena alla Casa Bianca; a Londra si sarebbe mossa la Regina con un titolo nobiliare. In Italia Mina ha perfino rifiutato di presenziare alla presentazione del disco alla stampa (e per rispetto della collega non è andato nemmeno Adriano). La classe politica e istituzionale non celebrerà l’ evento, ma il pubblico ha subito tributato un trionfo senza precedenti.

Franco Laratta

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