MUSICA




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Ma perché Alessandra Amoroso è Superospite a Sanremo? Perché ha vinto Amici?

Ma perché Alessandra Amoroso è Superospite a Sanremo? Perché ha vinto Amici? E sticazzi!
Fermi tutti davvero, la situazione sta sfuggendo di mano e la faccenda è seria, tragica. Superospite di che? E poi qualcuno ha il coraggio di lamentarsi di Lino Banfi all'Unesco.


26 gennaio 2019 di Michele Monina


So di sembrare quei vecchi che ripetono sempre le stesse storie, gli stessi aneddoti, senza neanche impegnarsi troppo a variare i dettagli, le sfumature, le parole. Un po’ una sorta di Nonno Libero, senza cariche all’Unesco e senza neanche un passato di palpeggiamenti al culo di Nadia Cassini o di Edvige Fenech, per intendersi. Ma mi tocca davvero ripetermi, perché qui mi sembra la faccenda stia sfuggendo di mano un po’ a tutti, in maniera farsesca, per dirla con le parole di Baglioni. Anzi, sempre per citarlo, in una maniera che, non fosse tragica, farebbe quasi ridere.

Perché capisco, figuriamoci, che si voglia far passare per normale che un direttore artistico si porta al Festival un po’ di compagni di casa discografica e un po’ di compagni di agenzia di booking. Ci sta, siamo il paese dei campanili, mica ci meraviglieremo di una sorta di clientelismo. Capisco pure, stiamo in campo delle metafore, che uno si porti in gara artisti che hanno il manager in comune. Siamo sempre lì, nessuna meraviglia. Del resto, questo il non detto, o meglio il detto fuori onda, se l’agenzia di cui sopra ha così tanti artisti mica si potrà negare loro l’opportunità di finire sulle assi dell’Ariston per una roba come un presunto conflitto di interessi, no? Figuriamoci.



Capisco tutto.
Capisco i cantanti in gara.
Capisco i cantanti ospiti dei cantanti in gara.
Capisco i superospiti tipo Ligabue, Venditti, potrei anche arrivare a capire Elisa, anche se mi sfugge dove stanno, nella sua carriera, le peculiarità per farla uscire dal novero dei possibili cantanti in gara e per farla proiettare direttamente tra i superospiti.

Ma dai, seriamente, come si fa a far passare per superospite Alessandra Amoroso?
Non è una domanda retorica. Non è neanche una battuta di spirito. È proprio una domanda seria.

Cioè, Patty Pravo va in gara, Loredana Bertè va in gara, negli anni passati ci sono andati gli ex Pooh, Ruggeri, Ron, Gigi D’Alessio, gente che ha venduto milioni di copie, fatto tour con centinaia di migliaia di spettatori, portato la musica italiana in giro per il mondo, e una come Alessandra Amoroso si presenta a Sanremo come superospite?



Superospite di che?
Nel senso, cosa ha fatto di così encomiabile in carriera?
Ha vinto Amici? Sticazzi.

E allora perché quest’anno Irama è in gara. Perché sono andati in gara, per altro vincendo, gente come Valerio Scanu, Marco Carta, Emma. Ecco, perché Alessandra Amoroso sì e Emma no?
No, fermi. Non facciamo scherzi. Perché è capace che ci ritroviamo tra i superospiti anche Emma, e a quel punto varrebbe davvero tutto.
Che so? Come comico invece di inseguire Fiorello o Zalone chiamassero uno di quelli di Comedy Central che non fanno ridere manco i parenti prossimi, tanto mica conta la carriera. Neanche il talento, a dirla tutta, perché se la Amoroso è lì per essere una brava cantante, per dire, una come Giorgia la dovrebbero portare a cantare dentro la Cappella Sistina, al solo cospetto di Dio.



Forse conta, ma sono suggestioni, mica altro, il fatto che dietro la Amoroso ci sia il solito Ferdinando Salzano, anche lei in forza alla Friends and Partners, oltreché alla Sony. E forse, suggestione nella suggestione, che sia la moglie di Stefano Settepani, manager per altro anche di Elisa, e a lungo braccio destro della Maria nazionale (no, non quella Maria Nazionale lì, quell’altra).

Sia come sia questa faccenda ha davvero dell’incredibile. O meglio, dello scandaloso. Poi ci lamentiamo che Lino Banfi finisca alla commissione italiana dell’Unesco, e che chezzolo.