MUSICA




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MUSICA
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Il rapporto tra Ennio Morricone e Quentin Tarantino è ormai degno di uno spaghetti western.


Il rapporto tra Ennio Morricone e Quentin Tarantino è ormai degno di uno spaghetti western.



Già dopo la collaborazione tra i due in occasione di Django Unchained il compositore aveva avuto parole poco tenere nei confronti del cineasta, reo di aver utilizzato nel film il brano cantato da Elisa in una versione che per Morricone era semplicemente un provino mandato per conoscere un primo parere, e non il brano definitivo e sistemato.


In una recente intervista per l'edizione tedesca di Playboy Ennio ha rincarato la dose:



"Tarantino parla senza pensare e fa tutto all'ultimo momento: è il caos assoluto.
Chiama dal nulla e vuole avere un risultato finale in pochi giorni, il che mi fa impazzire perché è impossibile!"





Dopo l'esperienza di Django, Morricone aveva dichiarato che non avrebbe più lavorato con Tarantino, salvo poi collaborarci di nuovo per le musiche di The Hateful Eight che gli valsero un Oscar per la Colonna Sonora, il secondo dopo quello onorario ricevuto nel 2007.



"È un cretino: ruba a tutti e mescola tutto. Non ha niente di originale" prosegue Morricone nell'intervista



"E lui non è un regista, non è paragonabile ai veri grandi di Hollywood come John Huston, Alfred Hitchcock o Billy Wilder.
Loro erano davvero molto bravi, Tarantino riscalda solo gli ingredienti."



È raro sentire certe dichiarazioni in un mondo dove tutti solitamente sono sempre pronti a parlare bene del prossimo, nascondendo magari molte ipocrisie, ma forse grazie alla veneranda età raggiunta Morricone ha deciso di togliersi qualche proverbiale sassolino dalla scarpa, dato che dopo aver aggiunto che i film di Tarantino non gli piacciono e che li definisce "spazzatura" non ha risparmiato nemmeno la cerimonia degli Oscar.





Alla domanda che chiedeva se si fosse emozionato quando finalmente ricevette la meritata statuetta ha risposto con veemenza



"Sciocchezze! Non ero affatto commosso. Ero solo dolorante dopo essere stato seduto così a lungo.

Ho avuto un terribile mal di schiena, sia sull'aereo che alla cerimonia.

Quindi al momento della premiazione ho mantenuto un'espressione compiaciuta solo perché sapevo che l'evento sarebbe presto finito e sarei potuto andarmene"



Aggiungendo poi che

"Non ho alcun desiderio di tornare negli spaventosi Stati Uniti, con tutta quella pomposità e vergogna che sono gli Oscar."



Dal 1961 al 2016 Ennio Morricone ha composto musica per oltre 500 film, vincendo innumerevoli premi e venendo insignito delle più alte onoreficenze, è una delle personalità che più danno lustro al nostro paese e chiunque conosce almeno una delle sue indimenticabili composizioni: oggi compie novant'anni e personalmente credo che un uomo che è un simile patrimonio possa ormai dire davvero quello che vuole.



Anche perché chissà da quanto tempo aveva voglia di dirlo!