MUSICA




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Ivano Fossati rilegge Giorgio Gaber


Ivano Fossati rilegge Giorgio Gaber: "Voglio ricordare la grandezza e la continuità della sua musica"

In America lo chiamano: "Active retirement", pensione attiva. Esattamente 6 anni fa, il 19 marzo del 2012, Ivano Fossati teneva il suo ultimo concerto, prima dell'annunciato ritiro dalle scene. Ha mantenuto la promessa, ma solo in parte: lo scorso dicembre è tornato ad esibirsi sul palco del Teatro Coccia di Novara, insieme all'Orchestra Sinfonica di Mantova, per lo spettacolo "Gershwin in Love", ma ha lavorato soprattutto dietro quelle scene che aveva promesso di non calcare più: ha scritto per altri cantanti, come ha sempre fatto. Ha scritto libri, insegna in Università a Genova. E ora ha prodotto un album: “Le donne di ora”, omaggio a Giorgio Gaber di cui è ideatore e realizzatore, assieme alla fondazione dedicata al cantautore scomparso il primo gennaio 2003. Le iniziative per i 15 anni dalla scomparsa e il disco sono state presentate questa mattina, 20 marzo, nel Cantiere del Teatro Lirico. Una settimana di eventi dal 22 al 29 marzo, con l'ex ministro Graziano Del Rio, la riproposizione dello spettacolo "Polli d'allevamento" nella versione di Giulio Casale (28 marzo). E un incontro pubblico con Fossati, il 27 marzo, sempre al Teatro Paolo Grassi di via Rovello.



Da un lato attira l'attenzione il teatro di Via Larga, per cui si sta lavorando da tempo per il ripristino da parte del Comune (presente con l'assesore alla cultura Del Corno e ai lavori pubblici, Rabaiotti) e della fondazione Dioguardi e dell'impresa Garibaldi. La conferenza stampa si svolge proprio nel cantiere edile, in mezzo alle impalcature con i giornalisti che indossano (scenograficamente, e non per obbligo) caschi da lavoro: c'è l'idea di usarlo per qualche evento anche in questa fase, e tutta la stampa locale milanese è ovviamante interessata ai progressi di questo luogo storico della cultura locale. "Torno in questo luogo dopo 30 anni, e per certi versi è il teatro di mio papà", dice emozionata Dalia Gaberscik. "Il disco è nato da un'idea di Ivano Fossati ed è l'operazione principale per ricordare i 15 anni della sua morte", spiega la Gaberscik

E' ovviamente la presenza e la presentazione di Fossati a costituire, musicalmente, la notizia principale. Oltre all'evento del 27, Fossati farà un mini tour (parlato) in giro per l'italia per presentare l'album, e a luglio aprirà il inaugurerà il Festival Gaber a Lido di Camaiore. Il disco contiene un brano inedito, “Le donne di ora”, inciso nel novembre del 2002 poco prima della scomparsa e scritto con lo storico collaboratore Luporini qualche mese prima. Il brano è stato terminato e rilaborato in studio da Fossati, in questo caso terminato: “Era una egistrazione a suo tempo non terminata, con Gaber convinto che potesse essere addirittura un singolo, eppure accantonata", racconta Fossati, ammettendo che qualcosa nella struttura originale del brano non fuzionava "Così dopo un editing accurato ho suonato chitarre e tastiere sopra la base ritmica originale, cercando di creare attorno a G il colore musicale ruvido ma accogliente di una nuova band. Una band con cui questo grandissimo artista si sarebbe esibito volentieri? È proprio quello che spero.” Il brano è stato rielaborato da Fossati, assieme a Davide Martini. Originariamente venne prodotto da Beppe Quirici, e inciso con Mirko Guerrini, Gianni Martini e e Pietro Cantarelli.

Il CD, distribuito da Artist First, contiene altri 14 brani storici di Gaber, ripuliti, rimixati e rimasterizzati da Fossati al Drum Code Studio, in Liguria. a copertina del CD è una foto d’epoca in cui Gaber trentenne posa con la piccola figlia Dalia. "Circa un anno fa stavo parlando con i miei studenti all'Università, e siamo finiti a ragionare di Gaber: mi sono reso conto che quei ragazzi avevano un'idea molto alta di lui. Ci siamo messi a sentire le canzoni, e ho pensato che spesso i giovani si fanno ingannare dal suono. Ho capito che si doveva fare sulla sua musica l'operazione che si fa sui quadri: ripulire, per riportare i colori allo splendore originale. L'altro obbiettivo del disco era riunire le varie fasi di Gaber: ce n'è uno solo, non diversi. Era già grande e intelligente agli esordi, e spero che questo lavoro dia continuità alla sua opera - e di farlo con qualcosa che si possa portare in tasca, con una cosa piccola e non con un'operazione gigantesca. Ho cercato di dare un filo logico alle canzone, facendo sentire la sia voce, anche scegliendo per esempio ' Te lo leggo neglo occhi', che non è sua ma di Endrigo".

"Mettere le mani su un repertorio come questo è delicato, senti una responsabilità anche solo ad accostare certe canzoni - ci siamo sempre confrontati con la famiglia e la fondazione Gaber per essere sicuro di quello che stavo facendo. E' un lavoro che potrebbe continuare - un giorno mi sono messo lì e la scaletta di un secondo volume è venuta fuori subito". "Magari", commenta Dalia Gaberscik, rispetto all'ipotesi che Fossati continui questa operazione.

Ecco la tracklist di "Le donne di ora", che esce il 23 marzo:

1 Le donne di ora
2 Ciao ti dirò
3 Non arrossire
4 La ballata del Cerutti
5 Le strade di notte
6 Porta Romana
7 Le nostre serate
8 Te lo leggo negli occhi
9 Chissà dove te ne vai
10 Com'è bella la città
11 Ora che non son più innamorato
12 Il conformista
13 Quando sarò capace d'amare
14 Si può
15 L'illogica allegria