MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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MUSICA
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“Le cose vanno un po’ come devono andare”

“Le cose vanno un po’ come devono andare” diceva lei in un’intervista di anni fa e, a chi le chiedeva: “Non hai paura di invecchiare, artisticamente?”. Lei rispondeva “Assolutamente no faccio quel che faccio, fin che funziona, bene, quando non funziona più, grazie, è stato piacevole, arrivederci… la mia vita, quella vera, è un’altra… non sono certo le canzonette a riempirmela”.
Frasi provocatorie, secondo me, ma anche veridiche, niente di più falso e allo stesso tempo di più vero che la sua vita “fosse un’altra”. Negli anni ‘70 ad un altro (malcapitato) giornalista che le chiedeva: “Che criterio adotti quando scegli le canzoni?” “Nessuno, rispose, tutt’alpiù cerco di capire quello che va in quel momento, per il resto, bah canto della “roba?”… ed erano i tempi in cui Mina “creava” dei dischi del tipo “Frutta e verdura” “Altro” “Minacantalucio”, vi pare “della roba” quella?
“Il fatto”, continuava “E’ che se un anno vendi un sacco di dischi, sei splendida, giusta e astuta, se quello successivo ne vendi pochi, sei una stronza qualsiasi, e non è vera nessuna delle due cose”. In occasione della pubblicazione di “Salomè”, Mina rispondeva ad una domanda analoga: “Che vendano, belle si, ma che portino qualche soldo…. Sono commerciale? Ebbene? Il pubblico è stupendo, il pubblico è fantastico, l’emozione vera, violenta, viene dal pubblico, non da me”. Sta di fatto, come ripeto che politica di mercato o non, le belle canzoni, (accanto purtroppo a quelle meno belle) sono arrivate.