MUSICA




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Lucio Battisti, il duetto con Mina e la mancata collaborazione con Lucio Dalla (Techetechetè)


Lucio Battisti e Mina sono stati protagonisti di una delle pagine più belle della storia della tv e musica italiana. I due interpreti, per l'ultima volta, in occasione dello show Teatro 10, di Antonello Falqui, hanno duettato assieme, nel 1972, per quasi 9 interminabili minuti che hanno segnato profondamente l'animo umano. Il racconto è riportato integralmente da Enrico Casarini nel suo libro "Insieme Mina e Battisti - 1972: il duetto a Teatro 10 e la fine del sogno italiano datato 2009". Si legge: "E' la sera del 23 aprile 1972 e una piccola parte di mondo sta assistendo ad un evento memorabile, unico, irripetibile. Sul palco di Teatro 10 (lo show televisivo del sabato sera, diretto da Antonello Falqui, più in voga in quegli anni) per la prima ed ultima volta insieme due mostri della musica leggera italiana, i più grandi: Mina e Lucio Battisti. Questa sera il programma va in onda di domenica, in diretta televisiva. Mina e Alberto Lupo, uno dei superdivi della televisione, presentano un ospite speciale. Quando Mina e Battisti iniziano a cantare l'rchestra tace, le luci si spengono. Finita l'esibizione (Insieme, Mi ritorni in mente, Motocicletta, E penso a te, Io e te da soli, Eppur mi son scordato di te, Emozioni) inizia il lunghissimo applauso del pubblico, interminabile. Dopo silenzio. Mina e Battisti non solo non canteranno mai più insieme, ma lasceranno definitivamente lo show business".

IL LEGAME TRA LUCIO BATTISTI E DALLA
L'ultima apparizione televisiva di Lucio Battisti risale al 1982 quando fu chiamato, da alcuni amici londinesi, per cantare 'Amore mio di provincia' e 'Una giornata uggiosa' per la tv svizzera. Quattro anni prima, in Italia, dopo 'Una donna per amico', aveva già smesso di rilasciare interviste, farsi vedere in tv, affidando alle note tutto il suo essere. Sempre nel 1982, il cantautore, in veste di produttore del nuovo album di Adriano Pappalardo, firmo' un comunicato stampa in cui spiegava, prendendosi gioco dei giornalisti, le ragioni della collaborazione: "Ci siamo incontrati dopo tanti anni per caso al mercato rionale di Ponte Milvio. Lui aveva delle patate, io dei pomodori pugliesi. Abbiamo detto: perche' non ci facciamo delle belle patate alla pizzaiole? E cosi' e' nato il long playing". Nel 1984, l'amatissimo interprete incontrò Dalla in un ristorante, ipotizzando che si potesse ragionare su un nuovo progetto musicale, di cui, però, poi, non si è fatto più nulla: "Lui ascoltava senza darmi importanza. Poi fini' di mangiare, si puli' la bocca e disse che non si poteva fare, che si sentiva molto cambiato e che si stava muovendo in tutt'altra ricerca musicale" come raccontò successivamente il compianto artista bolognese all'agenzia di stampa all'Adnkronos.

TECHETECHETE' SU LUCIO BATTISTI E DALLA
Dalla e Battisti. Sono nati a distanza di poche ore l’uno dall’altro, hanno lo stesso nome e hanno cambiato la storia della musica italiana degli ultimi 50 anni. Le loro canzoni sono veri e propri inni per più di una generazione e nello speciale “Techetechetè” se ne ritrova una selezione molto ampia, da “Emozioni” a “L’anno che verrà”, da “Pensieri e parole” a “Piazza grande” e poi “Futura”, “Non è Francesca”, “Come è profondo il mare” e “Acqua azzurra, acqua chiara”. Una sequenza impressionante, da cantare assieme a questi autentici miti della canzone. Inoltre i grandi duetti: Lucio Dalla con i suoi tanti amici da Gianni Morandi a Renato Zero, Andrea Bocelli e Fiorello. Lucio Battisti in una sola, indimenticata occasione. Quando ha diviso il palco dei Teatro 10 con Mina. Un’esibizione ancora oggi considerata una vetta inarrivabile di televisione e musica. Insieme, su quel palco, hanno cantato assieme prima di lasciare definitivamente le scene. Appuntamento domenica 4 marzo, alle 17.05, su Rai1".