MUSICA




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Grammy Awards 2018: tutto quello che c'è da sapere


Jay-Z è il favorito (Kendrick Lamar lo sfidante), ma l'attesa più grande è per la coppia Miley Cyrus-Elton John. E poi c'è Lady Gaga con Johanne e il ritorno di Kesha. Il dress code sarà anche qui a sostegno del #MeToo. Tutto sulla notte più attesa dell'anno, in diretta - eccezionalmente - da New York
Domenica 28 gennaio 2018: la notte più importante per il mondo della musica è questa. Tutto è pronto per la 60esima edizione dei Grammy Awards, questa volta – eccezionalmente – in diretta dal Madison Square Garden di New York (e non dal «solito» Staples Center di Los Angeles). A condurre lo show sarà (di nuovo) James Corden: conduttore, attore, comico, noto per il programma tv The Late Late Show e per i suoi divertentissimi Carpool Karaoke.

QUANDO – Il red carpet prenderà il via alle 18.30 (qui in Italia saranno le 02.30 del mattino) e sarà live sulla pagina Facebook di The Recording Academy e sulla pagina di CBS e su Grammy.com. La cerimonia, trasmessa da CBS, inizierà un’ora dopo. E sarà visibile anche sulle piattaforme digitali del network. I nomi degli ultimi vincitori si avranno intorno alle 23 (07.00).


LE NOMINATION – In testa alle candidature c’è Jay-Z con otto nomination, inclusa quella per «l’Album dell’anno» per il suo 4:44. Al secondo posto troviamo Kendrick Lamar con sette nomination per ****. Poi c’è Bruno Mars con sei nomination, tra cui quella per la «registrazione dell’anno». E le donne? C’è Solána Imani Rowe, alias SZA, al quarto posto con cinque candidature. Lorde, invece, è l’unica donna in gara per il premio per il miglior disco dell’anno con il suo Melodrama (il New York Times fa notare in un passaggio che «degli 899 nominati nelle ultime edizioni dei Grammy Awards, solo il 9% erano donne»). E tra le artiste candidate compaiono anche Lady Gaga con Joanne, Lana del Rey, Pink, Shakira, Kesha, che torna con Rainbow, e Laura Marling. Ovviamente è anche l’anno di Despacito, che ha ottenuto numerose nomination fra le quali le più ambite di «performance» e «canzone dell’anno» (se vincerà sarà la prima canzone interamente in spagnolo ad aver conquistato il premio). Qui la lista completa.

TOTO VINCITORI – Niente è certo, ma la sfida più grande sembra essere tra gli artisti più nominati, Jay Z e Kendrick Lamar. Il rapper che gioca in casa e il 30enne californiano si giocano tutto per l’Album dell’anno, la Canzone dell’anno, e Performance dell’anno. Khalid e SZA, invece, sono i favoriti come Miglior artista emergente. C’è chi su quel palco, col premio in mano, avrebbe invece voluto vedere Ed Sheeran, grande escluso per motivi sconosciuti ai più.



OSPITI E PERFORMANCE – Sting, U2, Pink, Kesha, Sam Smith, Kendrick Lamar, Childish Gambino, SZA, Little Big Town e Lady Gaga saliranno sul palco. Ma l’attesa più grande è per quello che combineranno insieme Miley Cyrus ed Elton John. Alessia Cara e Khalid canteranno, invece, insieme la loro 1-800-273-8255, in gara come «Brano dell’anno», che mira a sensibizzare sul tema della prevenzione dei suicidi. Possibile, ma non confermata, un’esibizione anche di Taylor Swift.

IL TRIBUTO – Eric Church, Maren Morris e Brothers Armstrong suoneranno in omaggio a tutti coloro che sono rimasti uccisi durante un concerto dal vivo, nel corso del 2017. In particolar modo il riferimento è alla strage dello scorso primo ottobre, quando 59 persone hanno perso la vita a Las Vegas, durante il Route 91 Harvest Festival.

DRESS CODE – Dopo il black carpet dei Golden Globes, sarà il tempo del «white carpet». Le star arriveranno al Madison Square Garden con una rosa bianca puntata sul loro abito. Il motivo è sempre lo stesso: solidarietà al progetto #Timesup, al movimento #MeToo, e a tutte le donne vittime di discriminazioni e violenze. L’idea è stata sviluppata dai responsabili del marketing di Interscope/Geffen/A & M Records Meg Harkins e Karen Rait, e ha le sue radici nel movimento delle suffragette. Il bianco è infatti il colore indossato dalle donne che dedicarono la loro vita al raggiungimento del diritto di voto.

IL RITORNO NELLA GRANDE MELA – Per la prima volta in 15 anni, i premi tornano sulla East Coast. E, secondo i calcoli, l’evento porterà alla Grande Mela circa 200 milioni di dollari di introiti.