MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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MUSICA
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Cammariere, metto in note la mia sensibilità


Un disco di sole note, voluto e cercato da tempo, per Sergio Cammariere che il 27 ottobre pubblica il suo 'Piano', esordio strumentale dopo tante canzoni interpretate e suonate. "Ero un predestinato alla musica per piano solo - ha detto Cammariere - e dopo tante note scritte per il cinema ma anche per il teatro, era tempo di metterle anche su un disco". E di musica, nelle composizioni che l'artista calabrese ha messo nel nuovo album, ce n'è tanta quante sono le passioni in note di Cammariere, diversificate nell'arco di sedici titoli che vanno da 'Tema di Malerba' a 'Sila', passando anche per qualche composizione scritta in passato per altre arti, dal jazz, dal blues, dalla classica e da qualcos'altro ancora.

"Attraverso sedici quadri - ha detto Cammariere - ho provato a rappresentare al meglio i miei amori musicali. Ho fatto parlare direttamente il mio cuore, laddove non c'era bisogno dell'uso delle parole. E' un'attitudine che ho da sempre, da quando ho cominciato a scrivere da ragazzo per il teatro e per le commedie musicali". Un album, quello di solo pianoforte, al quale il musicista pensava da tempo e il cui progetto ha dovuto tenere nel cassetto per un certo tempo. "Io un album del genere lo volevo fare da tanto - ha commentato Cammariere - ma non ne ho mai avuto la possibilità, perché è difficile, quando sei legato ad una casa discografica, riuscire a far accettare un progetto del genere. Da un paio di anni sono indipendente e finalmente posso fare delle cose che per me sono fondamentali, che raccontano la mia sensibilità come la mia voglia di giocare". Della sua volontà di pubblicare un album per solo piano, in effetti, Cammariere parlò già tempo fa anche durante la presentazione di un suo album da cantautore con titolo omonimo ("pensa a come deve averla presa la casa discografica" ha scherzato il musicista).

Sono varie, invece, le motivazioni che hanno portato la voce di 'Tutto quello che un uomo' a dedicarsi ad un progetto solamente musicale. Tra queste, occupa un posto di rilievo il cinema, altra passione di Cammariere. "L'idea di un album del genere - ha detto - è nata già qualche anno fa, quando un'amica che considero anche sorella come Maria Sole Tognazzi ha voluto inserire nel documentario dedicato a suo padre alcuni miei brani (tra i quali 'Ritratto di mio padre', 'Ugo' e 'Natale in campagna') con incisioni però diverse da quelle attuali. Già allora lei mi chiese perché non mi decidessi a fare un disco di solo piano. Ho dovuto pensarci su qualche anno ma poi mi sono deciso". Qualche sera fa Cammariere è passato anche dal palco del Premio Tenco, a Sanremo, dove si è confrontato anche con la musica di personaggi all'apparenza, ma solo all'apparenza, lontani dal suo modo di fare. "Al Tenco è uscita anche la mia anima rock - ha spiegato - e mi sono divertito a suonare con Franco Mussida, Mauro Pagani e anche con Bobo Rondelli. Il rock fa parte della mia cultura musicale perché ci sono cresciuto. E' inutile che ci raccontiamo storie, negli anni Settanta c'era il rock, io adoravo i Deep Purple e quel periodo musicale non poteva non lasciare segni anche nel mio modo di vedere la musica".