MUSICA




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Gli Elio e le storie tese si sciolgono

Gli Elio e le storie tese, gruppo musicale italiano attivo dagli anni Ottanta, suoneranno dal vivo per l’ultima volta a Milano il 19 dicembre, in quello che hanno chiamato “il Concerto Definitivo”, prima di sciogliersi definitivamente. Nei mesi scorsi erano circolate voci del genere, ma questa volta la notizia è stata confermata in un’intervista alle Iene dai membri più rappresentativi del gruppo: Elio, il cantante, Faso, il bassista, e Cesareo, il chitarrista. Elio – cioè Stefano Belisario – ha detto in un’altra intervista, pubblicata oggi dal Messaggero: «Ormai siamo antiquariato e vogliamo fare altro»


La notizia potrebbe anche essere presa come una battuta o una gag, visto che gli Elio e le storie tese sono famosi per le loro canzoni satiriche e demenziali: per questo Elio ha precisato nella sua intervista al Messaggero che l’annuncio è molto serio, stavolta. «È il nostro limite. Ma, in questo caso, è la pura verità. Non è come l’altra volta. […] Nel 1988, ancora prima di diventare famosi facemmo un concerto d’addio, dopo solo sette anni di attività. Ma, in quel caso, si trattava dichiaratamente di un falso».
Uno dei più famosi membri degli Elio e le Storie Tese, Rocco Tanica (il cui vero nome è Sergio Conforti), aveva lasciato il gruppo qualche anno fa. Elio ha spiegato al Messaggero che «siamo gente che suona bene dal vivo in un mondo di giovani che vogliono solo youtuber, blogger, follower. Ma, soprattutto, non vogliamo finire come i Ramones. Al loro ultimo concerto provai una tristezza infinita. Non erano più loro e non voglio arrivare a quel punto».
Dopo aver partecipato come giudice a diverse edizioni del talent show X Factor, ora Elio sta portando in giro per l’Italia una rielaborazione di “Il Flauto Magico” e sta partecipando a Extra Factor, uno spin off di X Factor. E poi, dice sempre al Messaggero, ha intenzione di «rifare i Monty Python».
«Andiamo in scena al Teatro San Babila di Milano con Spamalot, tratto dal musical Monty Python e il Sacro Graal (dal 6 al 18 febbraio). Sono pazzo dei Monty Python. E, in questo caso, sono tranquillo della qualità dell’adattamento italiano, perché a farlo è stato il fedele amico Rocco Tanica».
Gli Elio e le Storie Tese sono stati tra i più famosi e apprezzati gruppi italiani degli ultimi trent’anni. Insieme hanno registrato dieci dischi in studio: l’ultimo, Figatta De Blanc, è uscito nel 2016. Hanno raggiunto il picco della loro popolarità negli anni Novanta, grazie alle apparizioni a Mai dire gol e a canzoni come “Cara ti amo”, “Pipppero®”, “Servi della gleba”, e “La Terra dei Cachi”, che portarono al Festival di Sanremo nel 1996 in una delle esibizioni più famose della storia della manifestazione. Tornarono poi a Sanremo nel 2013 con “La canzone mononota”, ottenendo una nuova ondata di successo. Oltre a Elio, Faso, Cesareo e Rocco Tanica, gli attuali membri della band sono i tastieristi Jantoman (Antonello Aguzzi) e Vittorio Cosma, il batterista Christian Meyer e la cantante Paola Folli. Luca Mangoni, amico del gruppo e architetto, da anni è una sorta di ospite della band, che interviene in molte canzoni e fa buffe coreografie durante i concerti. Paolo Panigada, conosciuto come Feiez, è stato uno storico sassofonista degli Elio e le Storie Tese, ma è morto nel 1998 (a lui è dedicato il coro “Forza Panino” alla fine di “Tapparella”).

Gli Elio e le Storie Tese hanno da sempre accompagnato testi demenziali e assurdi a un eclettismo e a una tecnica musicale con pochi eguali nella musica pop italiana. Le loro canzoni sono spesso complesse nelle armonie, e non sono mai state omogenee nel genere: anche se molte si ispirano al progressive rock italiano degli anni Settanta, gli Elio e le Storie Tese hanno fatto canzoni punk, rock, pop, liriche, jazz, metal, eccetera. I vari componenti del gruppo hanno tutti affermate carriere soliste come musicisti turnisti, in molti casi fusion. Alla loro attività in studio e in concerto, la band ha sempre affiancato un’attiva presenza televisiva: oltre a Mai dire gol sono state molto famose le loro esibizioni nei programmi di Serena Dandini.