MUSICA




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Fiorella Mannoia si scopre Luca Giurato. La parata di stelle non funziona


Dispiace essere complottisti ma Un, due, tre … Fiorella!, il varietà in due puntate del sabato sera di Rai1 con protagonista la cantante Fiorella Mannoia è così brutto da sembrare un risarcimento per la mancata vittoria dell’ultimo Festival di Sanremo.
Per carità, per Fiorella Mannoia si trattava del debutto assoluto da conduttrice di un programma televisivo, ma in questo one woman show avrebbe potuto contare su un supporto migliore. Nonostante i quindici ospiti (non è che la Rai1 di Andrea Fabiano rischia di esaurire il budget già a inizio stagione?) gli autori sono sembrati ancora in ferie, scrivendo un varietà molto prevedibile e con diversi momenti slegati tra loro. Praticamente un Nemicamatissima senza la nemica amatissima.
Due ore e quattro minuti di noia dalle quali si potrebbe salvare solo l’esibizione di Max Gazzè nella trascinante La vita com’è, oltre naturalmente alla Mannoia interprete, considerata a ragione una delle signore della canzone italiana.
Sulla Fiorella Mannoia conduttrice invece c’è molto su cui lavorare: la protagonista del programma incespica più volte sulle parole. Sull’incerto discorso di omaggio a Mina si può sorvolare, ma sulla prima rete della tv di Stato non si dovrebbe urlare “Fedigrafo!” nemmeno per scherzo, anche se si tratta di Luca Barbarossa. Per non parlare del post-intervista alla nuotatrice Federica Pellegrini (“Chissà se avremo qualcosa in comuni”). E il pensiero va subito a Luca Giurato.


Il resto è tutto da buttare: il cameo di Giorgio Panariello nei panni del tassista non sembra prefigurare nulla di buono (nelle parole del comico toscano si avverte un riferimento nemmeno troppo velato alla sua caduta in disgrazia televisiva), il duetto con Sabrina Ferilli sugli stornelli a dispetto nel 2017 è inaccettabile (e basta con questa storia che ha vinto l’Oscar!), Gianni Morandi omaggia con lei Lucio Dalla in Anna e Marco e Onda su onda di Paolo Conte, ma lo show stenta a decollare. Tra l’altro quest’ultima ospitata stride leggermente con il fatto che l’eterno ragazzo di Monghidoro, in tv esattamente da 55 anni, sia il protagonista della fiction L’isola di Pietro, in partenza il 24 settembre su Canale 5.
Per una volta delude il tanto amato Alberto Angela: il suo monologo sui muri è a tratti stucchevole. Si sonnecchia parecchio con l’intervista a Federica Pellegrini mentre Marco Giallini poteva essere sfruttato meglio. Troppo veloci gli interventi di Enrico Ruggeri e Ivano Fossati: i due meritavano molto più spazio. Davvero brutto il duetto con Ligabue: in Ho messo via — introdotto in una clip da Alex Zanardi - il brano cambia all’improvviso tonalità per la Mannoia e poi ritorna alle tonalità del rocker di Correggio.
Apprezzabile invece le rapidissime incursioni di Antonella Clerici e Fabrizio Frizzi, volti di punta della rete, per sostenere la cantante romana. Quando loro appaiono la sua spalla Clementino non le crede mai, accusandola di allucinazioni. Viene invece da chiedersi invece chi abbia deciso di far apparire Clementino su uno show del sabato sera di Rai1.
Nonostante la discutibile impostazione di Un, due, tre … Fiorella!, sul fronte ascolti la cantante non dovrebbe aver nulla da temere, vista la rinuncia di Maria De Filippi ad andare in onda su Canale 5 con il talent show Tú sí que vales presumibilmente per ragioni di cortesia (partirà tra due settimane) e l’infornata di ospiti non proprio da sagra del porcino. Ma avere le giuste amicizie è pur sempre un talento.

Marcello Filograsso