MUSICA




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Adriano Celentano si scaglia contro Matteo Renzi


Adriano Celentano si scaglia contro Matteo Renzi in un articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano:
“Caro Matteo, credo proprio che tu abbia perso il treno della tua vita. Quel treno che, non avendo il coraggio di non far salire uomini distruttivi come il ministro Lupi e il velenoso padrone del porto Paolo Costa, rischia di andare a SBATTERE, sebbene tu non perda occasione per dire che a te interessa solo il bene degli italiani. Sarà anche vero e io voglio crederlo, ma forse ancora non hai capito qual è il bene degli italiani, come credo non l’abbiano capito non solo nessuno dei tuoi avversari politici,ma neanche gli italiani. Ed è questa la vera disgrazia”, scrive il cantante.
Celentano crede che gli unici che hanno portato il cambiamento in Italia siano stati Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle:
“Tanto per cominciare, diciamo subito che, se è in atto un cambiamento, il merito va a un uomo solo: Grillo. Senza di lui rischiavamo altri 50 anni di MACERIE come quelle create dall’ipnotica cultura della Democrazia Cristiana, dei socialisti, fascisti e comunisti, senza contare poi l’indotto distruttivo che da questi ne deriverebbe a causa della loro tragica malformazione mentale e che purtroppo, dico purtroppo, investirebbe il povero italiano che, assorbendone tutti i difetti, precipiterebbe a loro “immagine e somiglianza”.”
Secondo il cantante la crisi può essere risolta soltanto con una “vera e propria rivoluzione economica”:
“E qui sono d’accordo con Grillo, quando dice che se l’Europa non condivide il pagamento del nostro “debito” è meglio uscire dall’Euro. Del resto, il titolo di “comunità Europea” è valido solo se gli Stati membri si aiutano l’uno con l’altro. Solidarietà indispensabile, per non dire VITALE, tanto più nel caso di un ritorno alla LIRA, che però non avrebbe nessun effetto se nei rapporti col prossimo l’uomo non recupera, prima di ogni altra cosa, quella SPIRITUALITÀ che l’ARIDO mondo del business ha perso”.