MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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Chi è Ariana Grande, la cantante con le orecchie da coniglio idolo delle ragazzine


Ariana Grande 23 anni, diventata famosa già da bambina per la partecipazione a una sit-com per i suoi coetanei e poi ancora più popolare come cantante, visto che negli ultimi cinque anni, milioni di ragazzine e adolescenti l’hanno eletta a star di prima grandezza.

Ariana Grande, una stella da applaudire, da coccolare, da vezzeggiare, da imitare. Ecco perché fa ancora più male aver assistito a quello che è successo subito dopo il suo concerto di lunedì 22 maggio A Manchester.



Ariana Grande è nata in Florida da una famiglia di origini italiane e per lei ora il pubblico è la sua famiglia. Aver colpito quelle ragazze, quei ragazzi, quei bambini che sono morti per colpa di un pazzo che si è fatto esplodere è come aver colpito i suoi fratelli più piccoli, i coetanei che la seguono con affetto.

In un famoso video e poi in più e più occasioni Ariana si è fatta vedere con in testa un cerchietto sul quale spiccavano due orecchie da coniglietto. Ebbene proprio l’altra sera a Manchester erano migliaia i cerchietti con le orecchie che spuntavano sulle teste dei ragazzi del pubblico e anche di qualche genitore. Proprio una delle foto simbolo di questa strage vede due ragazzine ferite, terrorizzate, mentre vengono portate via dai paramedici mentre hanno ancora in testa quei cerchietti, quelle orecchie che erano un simbolo di gioia. Ora, la coccarda che sta a simboleggiare il sacrificio delle vite che si sono spente l’altra sera, è un nastro incrociato al quale sono state applicate le orecchie da coniglio. Un segno, un riconoscimento per non dimenticare.

Insieme a centinaia di artisti, promoter, e gente dello spettacolo anche i Rolling Stone - anagraficamente i nonni, i bisnonni di molti dei presenti - hanno voluto testimoniare la loro vicinanza a familiari delle vittime di Manchester come a tutti coloro che per piacere e o per lavoro si trovano spesso a frequentare i luoghi dove si svolgono i concerti e oggi, dopo l’orrendo macello del Bataclan parigino, provano ancora una volta paura, sgomento, apprensione, terrore, ansia, insicurezza se pensano che domani dovranno entrare in un palazzetto, un teatro, una stadio.


I pensieri si accumulano e le riflessioni si ammassano in un turbinio di sensazioni che portano chi si occupa di musica a chiedersi perché? Perché colpire proprio a un concerto di Ariana Grande? Una ragazzina che ha ottenuto il suo primo ruolo importante quando aveva 16 anni nel cast di Victorious, una sit-com di Nickelodeon, canale televisivo americano pensato soprattutto per bambini e giovani adolescenti. A-do-le-scen-ti. Capito? Era quindi chiaro al pazzo che si è fatto esplodere e più ancora al cervello che lo ha armato, che al concerto non potessero mancare proprio loro, i ragazzi, gli adolescenti che questa ideologia assassina ha ancora una volta reso martiri innocenti di una società impazzita.