MUSICA




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Addio a Gianluca Vaccaro, mago del suono dei dischi dai primi anni Novanta fino ad oggi


Si è spento a Roma uno dei principali tecnici del suono e produttori italiani. Suoi i lavori dei più grandi artisti degli ultimi vent'anni. Da De Gregori, a Mannoia, Consoli, Fabi, Silvestri, Gazzè, Sinigallia, Tiromancino. Per lui a settembre scorso era stato organizzato il 'Concerto Senza Impegno'

È morto a Roma, Gianluca Vaccaro, uno dei più brillanti tecnici del suono e produttori italiani. Al suo nome sono legati i brani e i dischi di tanti grandi artisti, dai primi anni Novanta fino ad oggi. Nel Terminal 2 Studio - aperto insieme a Roberto Procaccini, compositore, arrangiatore e produttore - hanno registrato da Fiorella Mannoia a Francesco De Gregori. La prima registrazione, è stata con Mia Martini.

Una vocazione 'analogica', la sua, nata insieme ai registratori a nastro. Quando si lavorava in analogico e la figura del fonico era fondamentale. "All'inizio me ne stavo seduto tutto il giorno davanti al remote control di un 24 piste, e mi divertivo da matti a registrare e tagliare i nastri", aveva raccontato. Il primo progetto curato interamente da Gianluca è stato con i Tiromancino: "Eravamo dei pazzi, mettevamo microfoni ovunque, anche nei posacenere!".

Dopo aver collaborato con Daniele Silvestri, Sergio Cammariere e Roberto Kunsler, non si è mai fermato. Si è divertito con i più importanti nomi della discografia italiana, e non solo. Riccardo Sinigallia, Nelly Furtado, The Niro, Max Gazzè, Carmen Consoli, Gianni Morandi, Patty Pravo, Giorgia, Marina Rei, Ilaria Volpe. Nel suo studio è nato anche il lavoro del trio Niccolò Fabi, Max Gazzè e Daniele Silvestri, 'Il padrone della festa'. "Il suo sound inconfondibile caldo e analogico - si legge sul sito terminal2studio.com - che unisce il vintage al moderno, lo portano ad essere considerato uno dei migliori sound engineer italiani". Gianluca Vaccaro ha lavorato continuamente, a centinaia di progetti più o meno conosciuti, tutti con la stessa cura, con Danilo Pao, gli Isterika, con Roberto Mariani, Neri per Caso, Bandabardò.



Gianluca se n'è andato per una malattia contro la quale ha lottato per anni, per troppo tempo, senza perdere la forza, né la speranza di farlo. E senza avere voglia di un ultimo saluto, del silenzio di chi con lui ha trovato suoni.



Proprio per sostenere le cure necessarie lo scorso 11 settembre, in occasione dell'ultima giornata del Festival Roma incontra il mondo a Villa Ada (Roma), era stato organizzato un concerto per lui. Per il 'Concerto Senza Impegno' era stato tenuto il massimo riserbo sull'identità della persona per cui si svolgeva. Ma erano arrivati tutti quelli che sulle sue onde hanno incollato versi perché non cadessero, perché non si spostassero, e fossero chiari.

Consoli, Gazzè, Fabi e Silvestri, la Bandabardò, Fabrizio Moro, Marina Rei, The Niro, The ******* Sons of Dioniso, L'Orage, Diodato e altri. Una serata tra amici. Così, oggi sui soliti social per la sua scomparsa i saluti sono tanti, e tutti con in comune il ricordo del suo sorriso, della sua voglia di divertimento, delle sue frasi, di quel 'senza impegno' che ripeteva sempre. Messaggi oltre la musica, puro suono.