MUSICA




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Eurovision 2017: Francesco Gabbani stupisce anche nella seconda prova


Il rappresentante italiano per l’Eurovision Song Contest 2017 – Francesco Gabbani – ha provato oggi per la seconda volta sul palco dell’International Exhibition Centre di Kiev. A disposizione della delegazione italiana 20 minuti per ripetere fino a tre volte l’esibizione, al fine di testare luci, audio, coreografia, grafiche e resa televisiva delle inquadrature. Di seguito le nostre impressioni e un estratto della prova.


L’esibizione parte in una atmosfera scura e con un certo lavoro di grafiche orientaleggianti che seguono il crescendo della canzone. L’esplosione di luci e colori arriva, ovviamente, durante il primo ritornello, dove sono presenti alcune inquadrature larghe a evidenziare le animazioni sul ledwall.

E’ sul secondo ritornello che entra in scena la scimmia nuda (impersonata da Filippo Ranaldi), a interrompere il cammino evolutivo umano che scorre nel background. Uno dei problemi della prima prova era stata l’evidente mancanza di sincronizzazione tra il ballo riportato sullo sfondo e la coreografia reale: l’inconveniente è stato risolto.

Sul finale, il vero colpo di scena sarà forse l’inquadratura sul pubblico, che risponderà “Alé!” al grido “Namasté!” di Gabbani. Una resa visiva che saprà essere ancor più forte di un qualunque effetto pirotecnico. Rimane l’inchino conclusivo tra scimmia e cantante, subito dopo la sillaba sacra all’induismo “Om”.



Le perplessità sul balletto dei coristi sono passate: per loro maggiore sicurezza nei movimenti, oltre al fatto di risultare un po’ meno in evidenza poiché meno illuminati. Ancora qualche dettaglio da sistemare a loro riguardo, un lavoro che potrà essere fatto in queste ore prima delle prove generali.

Nessun effetto speciale e niente fuochi artificiali per una performance già esuberante e molto colorata, dove Francesco Gabbani continua a interagire con le telecamere per colpire il pubblico. Telecamere che, nella prova di oggi, sembrano migliorate, con l’introduzione di nuovi stacchi a supportare meglio il brano e per risolvere i problemi della prima prova.


Rimane l’outfit sanremese per il rappresentante italiano, che prevede un completo giacca nera e camicia bianca. Francesco non si spreca nel regalare grandi sorrisi al pubblico, mostrando disinvoltura nel balletto e nell’interazione con il gorilla che lo affianca. E per chi avesse paura che, sul ritornello finale, Gabbani possa non ritornare in tempo all’asta per ballare, un accorgimento scenico corre in aiuto: la telecamera, muovendosi, si sposta dietro al sostegno del microfono e il cantante, seguendola, si ritrova proprio nella posizione giusta per incominciare a muoversi insieme alla scimmia.

La sala stampa ha reagito con un grande applauso e molto calore. Anche i giornalisti e fotografi presenti in arena durante le tre prove hanno accolto Francesco con molto entusiasmo e hanno positivamente premiato ogni take. Nessun problema sul taglio a tre minuti di “Occidentali’s Karma“: nessuno ne parla più, perché il tutto funziona fin troppo bene.



Il pacchetto finale è molto solido, forte, ben costruito e congegnato, lasciando margine a Gabbani per improvvisare liberamente. I lavori di luci e grafiche seguono il ritmo e tentano di superare le eventuali difficoltà linguistiche che potrebbero rendere più difficile, all’estero, la comprensione del brano. Le probabilità di concludere con un grande successo l’Eurovision 2017 sono altissime e l’Italia, questa volta, ha davvero tutte le carte in tavola per puntare al gradino più alto del podio.