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Dopo Magellano, Gabbani salpa verso l’Eurovision (da favorito) con la scimmia



DI ANDREA BONETTI

E’ stata una due giorni intensissima quella di Francesco Gabbani, che ha presentato alla stampa “Magellano“: si tratta del terzo lavoro discografico dell’artista carrarese, vincitore del Festival di Sanremo e ormai in partenza per l’Eurovision Song Contest di Kiev.

Magellano – in vendita da ieri, 28 Aprile, in tutti gli store musicali italiani – è il nome dell’album, chiaramente ispirato all’esploratore portoghese che tentò la circumnavigazione del globo terrestre. Come ha spiegato lo stesso Francesco:

Magellano cercò di oltrepassare l’America passando per quello che verrà chiamato “Stretto di Magellano”. Lui fu il primo ad addentrarsi nello stretto che attraversa la “terra del fuoco”, così chiamata perché di notte, durante la navigazione, Magellano osservò nell’entroterra i fuochi accesi dalle popolazioni indigene. […] Magellano dà l’idea di chi ha il coraggio di spingersi verso l’ignoto, ed è un filo conduttore di tutti i brani del disco. Non tutti parlano del viaggio, ma potrebbero comunque rappresentare le varie tappe di un viaggio.



Un viaggio esteriore, alla scoperta del mondo ma, soprattutto, una scoperta interiore, un viaggio dentro di noi, alla scoperta di noi stessi: “Magellano può aiutare ad analizzare la realtà attorno a noi ma, soprattutto, la realtà dentro di noi“.

Una navigazione dentro sé stessi che ha svelato a Gabbani una interessante coincidenza: il numero nove. Pare infatti che questo sia un numero ricorrente nella vita del cantante carrarese: nato il 9 Settembre, 9 le tracce del disco, la somma delle cifre di 2016 – anno in cui ha vinto Sanremo Giovani – fa 9, “Magellano” e “Francesco” contengono nove caratteri e, come qualcuno gli ha fatto notare, l’Eurovision, quest’anno, partirà il 9 Maggio con la prima semifinale. “Non sono superstizioso né scaramantico“, ha però chiarito Francesco.

Nel corso delle varie interviste e conversazioni su radio, televisioni e carta stampata, Gabbani non ha mai smesso di ricordare il suo appuntamento con la finale dell’Eurovision Song Contest, in onda in Italia su Rai1 il 13 Maggio prossimo (scopri come seguire la manifestazione).

La partenza per Kiev, però, avverrà il 4 Maggio, unica data ragionevolmente utile per affrontare un viaggio per l’Ucraina, subito dopo l’ultimo impegno instore e immediatamente prima delle prove del 5 Maggio, per cui è richiesta la sua presenza: “mi hanno detto che sono molto scrupolosi – ha aggiunto Francesco – ci saranno duecentomila prove prima della finale!“.


Grandissima l’attesa per l’esibizione che potremo vedere sul palco del festival musicale più seguito al mondo. E’ il cantante di “Occidentali’s Karma” a rompere il silenzio e svelare i progetti:

Porterò all’Eurovision esattamente la performance di Sanremo. L’Italia ormai la straconosce, ma io vado a farla vedere all’Europa che ancora non l’ha vista. Formula vincente, non si cambia.

L’unica differenza sostanziale con l’esibizione sanremese è che sul palco troveremo anche 4 coristi (i cui nomi sono stati anticipati dalle nostre pagine) perché – spiega Gabbani – “il regolamento prevede che tutte le voci siano dal vivo, quindi anche i cori“.


Un assaggio dell’Eurovision è già avvenuto nel corso delle scorse settimane, quando Francesco è stato ospite del London Eurovision Party e dell’Eurovision In Concert. In queste occasioni, oltre ad aver conosciuto gli altri artisti in gara – “non ho ascoltato le canzoni approfonditamente, ma mi piace il brano della francese Alma” – ha potuto sperimentare il favore del pubblico europeo:

Sinceramente, devo dire che sono rimasto basito – in positivo – dal supporto e dal calore incredibile dei club in cui ci siamo esibiti, tutti sold-out. Tutti cantavano “Occidentali’s Karma” così, nella versione originale italiana.

Di fronte alla pressione del favorito, creata dal totale appoggio di fan, scommettitori e classifiche musicali europee, in una intervista realizzata da Marta Cagnola, Gabbani ha commentato la situazione:

Dovrei riuscire a non pensarci a questa cosa. Preferisco potermi vivere l’Eurovision come una avventura, e vedremo quello che succederà. Da una parte i pronostici mi danno un entusiasmo maggiore, però non voglio che mi illudano: se poi non dovessi vincere, la delusione sarebbe grande.



Le oltre cento milioni di visualizzazioni che ha registrato il video ufficiale del brano vincitore di Sanremo 2017 sono in buona parte provenienti dall’estero. Come puntualizzato da Gabbani: “abbiamo fatto una sorta di monitoraggio e ci tengo a dire che c’è una buona risposta dall’estero, con picchi di visualizzazioni da Germania e Inghilterra“.

Per ora nessun piano di traduzione in altre lingue delle sue canzoni, ma sta per uscire (il 12 Maggio, alla vigilia della finale dell’Eurovision) una versione di “Magellano” dedicata al mercato internazionale: “si chiamerà Magellan“, conferma l’interprete. La versione estera conterrà tutti i brani in italiano e anche il successo di Sanremo Giovani – “Amen“.