MUSICA




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La Russia boicotta l’Eurovision ucraino. Per l’Italia Gabbani “modificato”

Tra Russia e Ucraina l’Eurovision Song Contest è motivo di scontro, talmente acceso che a questo punto difficilmente vedremo un artista russo sul palco. Mosca ha infatti deciso di boicottare la manifestazione dopo che l’Ucraina ha negato l’ingresso nel Paese alla cantante designata dalla Russia, per aver dato concerti in Crimea, la regione ucraina di cui Putin si è di fatto impadronito nel 2014.

L’Eurovision Song Contest torna così a essere terreno di battaglia tra Russia e Ucraina, un anno dopo il trionfo della cantante tartara Jamala con una canzone sulle deportazioni staliniane che era un indiretto attacco a Mosca. Assegnare a Kiev l’edizione in programma a Kiev dal 9 al 13 maggio non è stata un’idea brillantissima, considerato che le autorità ucraine hanno negato il visto alla concorrente scelta da Mosca, la 28enne cantante costretta in sedia a rotelle Julia Samoylova.

L’emittente russa `Primo canale´ ha fatto sapere che non trasmetterà la 63ma edizione della gara e questa decisione, come ha spiegato la European Broadcasting Union (Ebu) produttrice dell’evento, significa che nessuna candidata russa potrà partecipare. L’Ucraina aveva bandito per tre anni la Samoilova in seguito a un suo tour in Crimea. Una legge di Kiev vieta infatti l’ingresso nel Paese a coloro che si siano recati dalla Russia in Crimea, la penisola sul Mar Nero annessa da Mosca con un referendum popolare non riconosciuto dalla comunità internazionale e che Kiev ritiene «occupata».

L’Ebu ha condannato il bando, dicendo che mina la natura non politica della gara, ma l’Ucraina ha sostenuto di aver offerto a `Primo canale´ due possibili soluzioni: che la Samoilova si esibisse via satellite dalla Russia o che venisse permesso ad un altro artista di recarsi in Ucraina al suo posto. Entrambe le proposte sono state respinte da Mosca che ha deciso di oscurare l’evento e di far sapere fin d’ora che la sua cantante sarà in gara nell’edizione 2018. «Rammarico» è stato espresso dal Cremlino. «Volevamo veramente che tutti e 43 i Paesi fossero in grado di partecipare e abbiamo fatto il possibile perché questo avvenisse», ha dichiarato il portavoce, Dmitri Peskov, «possiamo solo esprimere rammarico per il fatto che gli organizzatori dell’Eurovision non siano riusciti a rispettare le proprie regole» e a spingere l’Ucraina a «osservare i principi del Paese ospitante».

Per l’Italia quest’anno all’Eurovision Song Contest ci sarà Francesco Gabbani che è tra i favoriti con una versione del brano che ha trionfato a Sanremo, “Occidentalìs Karma” decisamente modificata e rivista, anche grazie all’intervento della cantante savonese Chanty che salirà sul palco con lui insieme all’immancabile scimmione-ballerino.