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Bobby Solo a Udine per un nuovo disco: «E canto in friulano»


È il disco del ritorno, anche se lui è sempre rimasto sulla breccia, amatissimo dal pubblico, riconoscibile alla prima nota, solido, generoso, ispirato. Ma che nelle dieci nuove tracce incise a Udine potesse anche esserci una hit cantata in marilenghe, lui che pure vive ad Aviano e da qualche anno ha eletto il Friuli a sua nuova patria, questo suonerà una felice sorpresa per tutti. “Une lagrime mi vise”, remake del suo più grande successo, “Una lacrima sul viso”, è il motivo che Bobby Solo ha inserito nel disco “New italian songs” che uscirà a settembre prima nella versione cult in vinile, distribuita anche oltre oceano, e poi in cd e nel formato scaricabile dalle piattaforme musicali su internet.


Nel nuovo disco del cantante c'è la celeberrima "Una lacrima sul viso". "Ma questa volta la canto in friulano", racconta Bobby Solo
«Ci voleva qualcuno che amasse il friulano al punto di convincere uno come me a cantare nella vostra lingua – ha ammesso Bobby -. Ho dovuto arrendermi alla costanza di Alberto Zeppieri, che ha trasposto per me lo storico testo di Mogol nella versione in marilenghe».
Bobby Solo ha registrato a Udine pochi giorni fa ponendo il suo quartier generale all’hotel Astoria. «È la canzone che mi ha fatto conoscere in tutto il mondo – sottolinea – dal Sud America all’Australia, dal Giappone al Canada. È magica ancora adesso e quando la riascolto mi commuovo un po’ pensando a quant’ero giovane, timido e impreparato al successo».
Il disco avrà una diffusione davvero molto ampia. Lo promuove, infatti, con Zeppieri, uno dei più importanti editori mondiali, il francese Jacques Dejean, titolare dell’etichetta Plaza Mayor Company, con sedi principali a Londra e a Hong Kong. «È stato lui a propormi un disco di canzoni inedite e io gli ho consegnato una decina di melodie. L’editore, soddisfatto, mi ha suggerito di aggiungere un paio di bonus e allora ho pensato di rivisitare a mio piacere due canzoni storiche. Ho scelto “Se piangi, se ridi”, con la quale avevo vinto il Sanremo del 1965 e, appunto, la “Lacrima”. Entrambe però avrebbero dovuto avere qualcosa di nuovo».
Di qui l’idea di cantare in marilenghe: «Per “Se piangi se ridi” ho pensato a un nuovo arrangiamento “ska”, in levare, che offre alla canzone una rinnovata freschezza. Anche la “Lacrima” è stata arrangiata in modo completamente nuovo, ma la curiosità è che l’ho voluta eseguire in lingua friulana. Si aggiunge alle mie versioni in tedesco (“Du hast ja tränen in den augen”), inglese (“For your love”), francese (“Sur ton visage une larme”), spagnolo e giapponese e credevo che ormai quel brano avesse già espresso tutte le sue potenzialità. Mi sbagliavo: i miei amici più cari - quei pochi che finora hanno ascoltato “Une lagrime mi vise” - sono pronti a giurare che è una versione davvero riuscita».
Il significato in marilenghe è rimasto fedele alla storia originale del testo, descrivendo i sentimenti di chi scopre, da una lacrima sul volto della ragazza che ha di fronte, i sentimenti di lei. «Le parole scelte da Zeppieri per la nuova versione sono in parte diverse, volendo mantenere metrica e assonanza».
Bobby, impeccabile professionista, lo ha ammesso: «Del friulano non so nulla. Ho rimandato la registrazione finché Alberto mi ha convinto. Mi ha spiegato parola per parola la bellezza di questa lingua, la sua musicalità. In studio di registrazione alla fine è stato facile».
Ma ci sarà mai l’occasione di ascoltare dal vivo “Une lagrime mi vise?”. Bobby Solo non ha mai deluso gli ascoltatori. Il disco uscirà l’8 settembre nei cinque continenti e il primo ottobre, sí, potremo ascoltarlo cantare in marilenghe al Palamostre.