MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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MUSICA
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Ed Sheeran a Torino, 11.000 in delirio


Ha mantenuto le promesse il ragazzo dai capelli rossi finito in pochi mesi nelle hit di 30 paesi e in vetta a Spotify e a Youtube (7 miliardi di download) , Ed Sheeran, il ragazzo inglese "di provincia", 26enne che a Torino, ha aperto il suo tour mondiale. Il suo è stato davvero un gran spettacolo di musica giovane, giovane come lo è lui, come lo era il pubblico - eta' media 25 anni, ma non mancavano le dodicenni con fascia sulla fronte e le bacchette colorate - come lo erano i due cantanti che lo hanno preceduto, Ryan McMullan e Anne Marie, altra nuova enfant prodige inglese che con i suoi brani 'Alarm' e 'Rockabye' ha letteralmente mandato in delirio l'adolescente pubblico. Pubblico che all'arrivo di Ed Sheeran il fenomeno sul palco era così ben scaldato. Quasi intontito dalla felicità di essere lì a compiere il rito del concerto dal vivo, che smartphone e pc non riescono fortunatamente a scalfire. Cose che succedono soprattutto a chi è al suo primo concerto rock, e oggi di 'primini' ce ne erano tanti.
La scaletta è cominciata con 'Castle on the Hill', ''Eraser', e la melodica 'A team' e i ragazzi non hanno mai smesso di cantare con lui. Dopo che Ed appena salito sul palco rivolgendosi al pubblico, come un vecchio amico, aveva detto: "ragazzi sono un po' nervoso, ma molto felice di essere qui'. Il menestrello inglese di origine irlandese, il bravo ragazzo che vuole sposare la sua vecchia amica, con il braccio tatuato - ma ormai chi non ce l'ha - che fa beneficenza, che a Che Tempo Fa, da Fazio, aveva detto che amava lo skateboard, la campagna e l'Italia (ha recentemente comprato una casa in Umbria) ha fatto completamente breccia nel cuore dei suoi fan italiani. E a ragione,va detto, le sue canzoni sono belle, dal ritmo geniale che non molla mai, e la sua voce sa modularsi benissimo, dolce il giusto, ma anche graffiante. Come quando canta la ballata 'Lego House', davvero coinvolgente. Quello che sorprende di questo 'miracolo Ed' è che il ragazzo, con la sua semplicità e la sola chitarra sa riempire il palco, fa tutto da solo e lo spettacolo non ha un attimo di tregua, non frena mai. Forte anche di un allestimento, questo si grandioso, da grande star, un mega parallelepipedo composto di decine di schermi che lo riprendono, ideato da quel genio di Mark Cunnife che tra l'altro ha creato le scenografie dei tour di Madonna e degli U2. Quando gli schermi per qualche attimo lo lasciano, si riempiono di luci e giochi di forme come un caleidoscopio. Poi tornano sulle sue mani che suonano e battono sulla chitarra mentre tutti, proprio tutti cantano e ballano con lui...tanto che i 'poveri' cronisti in tribuna hanno dovuto più volte interrompere il lavoro perché il pavimento e le sedie traballavano, come al Pala Alpitour non si era mai visto.
In tutto Ed il rosso ha cantato una ventina di brani comprese hit assolute come 'Shape of you', la prima dei bis, 'Thinking Out Loud' e "What do I Know'. Rifacendosi anche di tanto in tanto a brani non suoi come nel caso di 'Human' di Rag'n' Bone Man, altra hit universale.
Il rito si ripete domani per la seconda data torinese, per altri 11.000 fortunati, gente dalle dita veloci che è riuscita ad accalappiarsi i biglietti on line, letteralmente 'fumati' via in 3 minuti. Poi via il tour europeo, che dopo l'Italia, toccherà la Svizzera (il 19 marzo a Zurigo), Germania, Gran Bretagna, Francia, Paesi Bassi, Svezia, Belgio, Irlanda.
"Ma tornerò presto in Italia ragazzi - ha rassicurato - magari questa volta con una band". Come dire la favola è ...appena cominciata.