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La rivoluzione dei Depeche Mode per trovare lo spirito della nostra era


La rivoluzione dei Depeche Mode per trovare lo spirito della nostra era
Si intitola "Where's The Revolution" il singolo che apre ufficialmente le porte all'arrivo di "Spirit", il nuovo album dei Depeche Mode in uscita il 17 marzo. Il brano, pubblicato in digitale e già disponibile in radio e sulle piattaforme streaming, presenta le sonorità classiche del gruppo inglese in quello che è l'antipasto di un album che si preannuncia dai toni politici.

Tutto lo lascia pensare. Già nella conferenza stampa milanese in cui la band aveva lanciato il tour mondiale, Martin Gore aveva accennato al fatto che le canzoni safrebbero state influenzate dall'attuale situazione mondiale. Ora la copertina dell'album, dove sono raffigurate in maniera stilizzata delle persone che camminano tenendo delle bandiere come in una manifestazione, e il testo del singolo ("Dov'è la rivoluzione? / Su, gente, mi state deludendo" ) sembrano confermare questa direzione.

"Spirit" segna la prima collaborazione con il produttore James Ford dei Simian Mobile Disco (Foals, Florence & The Machine, Arctic Monkeys) e questa collaborazione prelude a un cambio di sound rispetto al precedente "Delta Machine". Il gruppo si è detto entusiasta e ha messo in particolare l'accento sull'impatto complessivo del disco. "Siamo estremamente orgogliosi di 'Spirit' - ha dichiarata Dave Gahan - e non vediamo l'ora di farlo sentire a tutti. Con James Ford e il resto del team di produzione abbiamo realizzato un album che trovo davvero potente, tanto a livello di sound che di messaggio".

Composto da 12 brani "Spirit" uscirà anche in versione doppio vinile 180 g, che contiene l’album standard su 3 facciate più una speciale serigrafia stampata sulla quarta facciata. L’artwork e le fotografie che accompagnano l’album sono state realizzate da Anton Corbijn, celebre film-maker e collaboratore storico della band.