MUSICA




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Album top 2016: Mina-Adriano L'Italia sfiora 100 mln streaming - di Marinella Venegoni


Sono molto interessanti le classifiche di vendita del 2016 rese note da poco dalla FIMI, la più vasta associazione dei discografici.
Interessanti per i numeri, ma anche perché forniscono una fotografia di quello che siamo: un Paese che si guarda il naso, che ha pochissimo interesse ad esplorare le altre culture musicali e ad appassionarsene. Provinciale, dunque. Ricordo anni nei quali si gridava al miracolo quando c'erano un paio di dischi italiani in classifica: ce ne compiacevamo, ma così è davvero troppo. Nove su 10 album della top ten sono italiani, l'idea è che il nostro sia anche un Paese per vecchi, solo i più agées sono interessati alla produzione musicale completa, i giovani vivono in un altro mondo fatto di veloci singoli (non a caso la classifica dei singoli digitali ha due italiani nei primi venti). A farla da padrone è lo streaming, che rende un certo genere di possesso inutile, con quasi 100 milioni di stream nel 2016, e il premium addirittura supera il gratuito. Possesso che invece sta riacquistando un senso e un valore grazie alla rinascita dei vinili, che restano a numeri non considerevoli ma aumentano le vendite del 74 per cento: la classifica contiene molti titoli italiani, al primo posto David Bowie. Calo deciso per il download, che ha fatto il suo tempo.
Dunque le classifiche degli album: primo "Le Migliori" di Mina&Celentano, che ha preso il banco in due mesi, uscendo soltanto ad inizio novembre (non certo un ascolto per ragazzini).
Al secondo Posto Tiziano Ferro, che consolida la propria posizione di passione stabile trasversale. Soltanto terzo Ligabue con "Made in Italy", quarto Vasco malgrado "Vascononstop" contenga tutta la storia professionale e soltanto 4 inediti.
Quinta Alessandra Amoroso, soltanto sesta la Pausini con il disco di Natale uscito ancora con il solleone per portarsi avanti. Settimi i Modà, ottavi finalmente gli stranieri Coldplay. Nono Zucchero e decimi Benji&Fede.


Nei singoli digitali, prima è Sia, secondo Alan Walker, terzo Alvaro Soler.
Quarti Coldplay con "Hymn for the weekend", quinti finalmente italiani con "Vorrei ma non posto" di J Ax e Fedez. Sesto Enrique Iglesias, settimo Mike Posner con l'edificante "I took a pill in Ibiza. Ottavo Drake, nono Lukas Graham, al dieci Ginza.


Come si vede, sembrano classifiche di due paesi diversi, e infatti uno è degli adulti, l'altro dei più giovani.