Il 2017 anno dei compleanni illustri a cifra tonda. E il primo a festeggiare è Paolo Conte, maestro e poeta dei cantautori, che oggi compie 80 anni. Nato ad Asti, pianista di formazione jazz ma anche paroliere, polistrumentista e pittore, ha firmato brani che sono considerati la colonna sonora dell'Italia. Azzurro (cantata poi da Adriano Celentano), Genova per noi, Via con me, Bartali sono solo alcune delle sue canzoni, tra le più belle e amate dalla musica italiana. Domani Sky Arte gli dedica una serata in esclusiva, a partire dalle 21.15.



La sua carriera, lunga mezza secolo, inizia negli anni Cinquanta quando coltiva la passione per il jazz. Ma Conte in quegli stessi anni si laurea in giurisprudenza e diventa avvocato di professione. Mestiere che però abbandona nel 1974, anno in cui esce anche il suo primo album, Paolo Conte, e in cui prende la decisione di dedicarsi esclusivamente alla carriera artistica. Il suo primo lavoro al momento dell'uscita non ha subito il riscontro sperato, ma contiene già alcuni dei brani che diventeranno i più celebri della musica. Come Onda su onda, donata lo stesso anno all'amico e collega Bruno Lauzi.

L'anno successivo l'album sempre dal titolo Paolo Conte, contiene Genova per noi, definita dall'autore una delle sue canzoni più importanti. Al 1979 risale il disco Un gelato al limon, nel 1981 esce Paris Milonga che contiene Via con me, l'anno successivo Appunti di viaggio. Amato e celebrato anche all'estero, il disco che lo lancia sullo scenario internazionale è un Lp del 1984 che si intitola per la terza volta semplicemente Paolo Conte. Contiene Sotto le stelle del jazz, uno dei pezzi più conosciuti e acclamati del cantautore. La sua produzione prosegue fino ai giorni nostri. "Voglio cantare fino a 90 anni", ha detto lo scorso novembre in occasione dell'uscita di "Amazing Game", album per la prima volta solo strumentale.