MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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MUSICA
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Eppure sono vivi - Pareva uno show a tumulazione avvenuta - di Gian Paolo Polesini

Sono vivi, grazie a Dio. Raiuno mette su per #minacelentano un amarcord di lusso come accade solitamente a tumulazione avvenuta.
I due, passeggiando camuffati da produttori di Leerdammer sul lungo lago di Lugano, si sono chiesti: Ci notano di più se andiamo e stiamo in disparte o se non andiamo per niente? Antica strategia morettiana più modaiola oggi che al tempo di Ecce Bombo.
La monumentale messinscena televisiva per lustrare Le migliori, album bis di Mina/Celentano a vent’anni da Acqua e sale, ci è parsa più piramide faraonica che show, per lo sfogo dei bianchi e neri della gloria, ospitando amici in una struttura virtuale ovviamente orfana dei padroni di casa.
Nessuno ci credeva che Mina avrebbe rimesso il piede laddove lo tolse furbescamente nel 1978. Adriano ogni tanto il suo stivaletto grigio lo mostra in 55 pollici, per poi tornare dentro la teca. Fra l’altro un’apparizione il molleggiato ce la concede, un decimo di secondo giusto per solleticare i twitteristi velocissimi a identificarlo e a diffonderlo.
Mika canta Mina (non è il suo), J-Ax e Fedez cantano entrambi in un ardito rap, Bolle balla, Paolo Conte parla, Verdone e Ozpeteck girano persino un videoclip. E le quattro variopinte ladies, una specie di copertina semovibile, fanno da capogita in un tour di fascino sconnesso.
Ah, è bene ricordare che l’immagine scelta per identificare la nuova iconica produzione è stata rivendicata dal fotografo newyorkese Ari Seth Cohen. In un’intervista l’autore dello scatto stravagante ammette di aver negato l’uso dell’immagine per poi ritrovarsela sugli scaffali dei music store decisamente manomessa. Dettagli, per noi, meno per lui.
Vivendo nascondendosi esalta il mito soltanto nel silenzio. Se continui a far dischi dietro un paravento anche da anziano, quel mito lo intacchi.
Certo, mai nessun brano nuovo
avrà il carisma di quelli vecchi, anche se la voce resta miracolosamente la stessa.
Toh, almeno sforzatevi di fare un video live. Giusto per dire: grazie di esserci ancora, mostrando la faccia. Facciamo finta che l’educazione esista, almeno per una sera.