Dopo un solo ascolto (su Spotify) de “Le migliori”, azzardo un giudizio a caldo. C’è maggiore intesa fra Mina e Celentano in questo CD di quanta ve ne fosse nel CD del 1998, disponibilità quando c’è voglia di scherzare, maturità e concentrazione quando i pezzi sono più impegnativi e richiedono l’interpretazione e la padronanza vocale che non difetta di certo a due veterani come loro. Forse sono troppe le parti parlate di Celentano, Mina accetta un po’ troppo il ruolo di spalla. Lodevole l’impegno dei due in campi musicali per loro nuovi e mai tentati prima, però curiosamente i brani che preferisco sono quelli da solisti. Credo che “Il bambino col fucile” sarà il brano che avrà i maggiori passaggi radiofonici, Sorte che non so se arriderà pure a “Quando la smetterò”, dove Mina dà il meglio di sé, ma non è di presa immediata quanto il brano scritto da Gabbani per Celentano.