Bruce Springsteen sta promuovendo la sua autobiografia "Born to run" con una serie di incontri in alcune città degli Stati Uniti. A New York l'instore tour ha fatto tappa nel negozio Apple del quartiere di SoHo, praticamente a Manhattan, e ha visto il Boss trattenersi per una chiacchierata di 45 minuti con uno dei dirigenti dell'azienda della mela, Eddy Cue. Nel corso di questa chiacchierata, anzitutto, Springsteen (che ha appena compiuto 67 anni) ha fatto sapere di aver scritto la sua autobiografia per fissare dei momenti importanti della sua vita prima di dimenticarseli:

"Volevo far conoscere alle persone quelle che sono state le influenze sulla mia musica. Ho scritto canzoni per comprendere chi sono", ha detto il rocker, "ho voluto scrivere questa autobiografia prima di dimenticarmi tutto: sono nell'età in cui si è soliti dimenticare cose".
Incalzato dalle domande del moderatore, poi, Bruce ha speso qualche parola in merito a due gruppi rock che ha fatto sapere di stimare: i Green Day e U2. E ha parlato anche di Kanye West:

"I Green Day fanno grandi dischi. Sono sempre riflessivi ed intensi. E suonano insieme. I miei vecchi amici U2 stanno più che bene. Sono considerevolmente in forma. Mi piace Kanye West. Fa grandi dischi, sono creativi e incredibili".
Questa sera, a proposito di Bruce Springsteen, a Eataly Smeraldo a Milano si terrà una serata evento dedicata al Boss in occasione dell'uscita dell'autobiografia e dell'album "Chapter and verse".