MUSICA




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I Led Zep si pagano la difesa di "Stairway"


Questa di «Stairway to Heaven» è una delle tante telenovele legali della nostra epoca tardo gotica, accanto al caso della Vedova Battisti versus Mogol, alla malinconica digregazione giuridica dei figli del nobilissimo Frank Zappa o all’altrettanto mortificante utilizzo dell’eredità di Lucio Dalla. L’ultima puntata che riguarda i Led Zeppelin e la loro canzone stellare è un mezzo punto contro di loro, dolorosissimo perché riguarda sia le tasche della band (o ex band) che quelle della sua etichetta: hanno dovuto affrontare fior di spese legali per difendersi (finora con successo) dall’accusa di aver copiato una parte dell’introduzione di «Stairway» dal breve pezzo strumentale «Taurus» scritto dal buonanima Wolfe degli Spirits.
Alla vittoria di Jimmy Page e Robert Plant, dopo che la Giuria aveva stabilito che i due brani non sono abbastanza simili da aver violato il copyright di «Taurus», è seguita la richiesta delle due rockstar di avere dalla controparte il pagamento delle spese legali affrontate per il processo: 793.000 dollarazzi, che l’assicurazione non ha coperto trattandosi di un evento troppo antico («Stairway to Heaven» fu pubblicata nel 1971, 45 anni fa).
I preziosissimi avvocati (qui in America sono strapagati, a dir poco) nel ricorso hanno sostenuto che l’accusa era «frivolous», superficiale; intentata dagli eredi di Wolfe per spillare soldi, e che premiare i costi della difesa sarebbe servito come monito a future situazioni analoghe. Niente da fare, questa volta il giudice Klausner li ha castigati, ribattendo che la denuncia degli eredi meritava di finire in processo, anche se poi i giurati hanno dato ragione a Page e Plant. Questa decisione sarà di sicuro un argomento forte nel processo di appello dei perdenti che pare annunciarsi.
C’è uno sfondo piuttosto mesto in tante cause musicali in corso in questi tempi, al di là delle questioni economiche che in realtà sono la materia pulsante. Quattro figli che non si parlano più, nella famiglia Zappa, dove l’uno o l’altro vengono inibiti via avvocati dall’esecuzione del repertorio paterno: lui li prenderebbe a pernacchie. Cause che coinvolgono il diritto all’esecuzione di un patrimonio musicale e al suo uso, come nel caso Mogol-Battisti. O gestioni di patrimoni ereditati da parte di non addetti ai lavori, come nel caso di Prince in cui 16 persone si contendono in tribunale 300 milioni di dollari di beni, e intanto mandano all’asta ville e chitarre; e gli eredi Dalla che hanno dovuto essere fermati dal Ministero della Cultura, mentre poco si fa per la conservazione della sua arte. Vicende che coinvolgono repertori amati da milioni di persone, parte dell’immaginario collettivo. Ora, Page e Plant combattono da vivi e scattanti per la difesa della loro canzone regina, pur parendo impossibile che i Led Zeppelin tornino mai a cantare insieme per il persistente rifiuto di Plant, che già moltissimi anni fa dichiarò «Mi verrebbe l’orticaria a continuare a cantare "Stairway to Heaven"».

Marinella Venegoni