MUSICA




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I Queen ancora contro Donald Trump, che usa la loro musica contro il loro volere



Continua la saga dei Queen, che si oppongono all'utilizzo - da parte di Donald Trump - della loro musica nel corso della campagna per le presidenziali. La band britannica, nonostante precedenti avvertimenti e manifestazioni di volontà, non è riuscita a fare in modo che il candidato repubblicano continuasse a utilizzare alcuni brani del repertorio di Mercury & compari per le proprie uscite pubbliche. Anzi, le richieste sono state bellamente ignorate e la cosa sta frustrando non poco il gruppo.

Sony/ATV Music Publishing - che si occupa del catalogo del gruppo - ha diffuso un comunicato ufficiale in cui si spiega che è stato chiesto più volte a Trump di non utilizzare alcun pezzo dei Queen, soprattutto "We are the champions"; ma il risultato è stato nullo, tanto che Trump ha inserito la canzone nella colonna sonora della prima convention repubblicana di lunedì 18 luglio:

Sony/ATV Music Publishing non ha mai ricevuto richiesta da Mr. Trump o chi per esso per l'utilizzo di "We are the Champions" dei Queen. Per conto della band, siamo frustrati per il ripetuto utilizzo senza permesso della canzone, anche dopo una regolare richiesta di cessazione del comortamento illegale, che è ovviamente stata ignorata da Trump e il suo staff. I Queen non vogliono che la loro musica venga associata a qualsivoglia dibatitto politico in qualunque Paese. Né desiderano che "We are the champions" diventi un sinbolo per Mr. Trump e le idee politiche del partito repubblicano. Speriamo e confidiamo nel fatto che Mr. Trump e la sua campagna rispetteranno questa volontà.
I Queen stessi, via Twitter, hanno commentato l'accaduto scrivendo:

Si è verificato un utilizzo non autorizzato, durante la convention repubblicana, contro la nostra volontà.