MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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Sanremo 2016, le pagelle di Luca Bianchini - Prima Serata


Sanremo è sempre divertente, purché ci sia qualcuno con cui commentarlo.
E perché sia divertente ci devono essere gli errori, le somiglianze, le stecche. Soprattutto ci devono essere la Marini e Alba Parietti… ma in seconda fila!!! What happened?
Io era da un po’ che non frequentavo Twitter e ieri credo di essere stato riposseduto, ma mi sono divertito. I miei due tweet preferiti, quello di Alessandro Michetti: “Ricordatevi che la Pravo va tirata fuori dal frigo almeno 30 minuti prima dell’esibizione.” E Diego Passoni: “Morgan goes Barbara Alberti”.
Ma ecco le mie pagelle, in ordine sparso, citando a memoria:
CARLO CONTI: 6. Meno emozionato dell’anno scorso e quindi più sicuro e meno interessante. Si vede che è a casa, padroneggia e gigioneggia, anche se si irrigidisce ogni volta che si possa parlare delle Unioni Civili. Imbarazzanti le domande a Helton John, come lo chiamava lui: Fa bene fare beneficenza? (Fa bene fare sport? Sono buone le patatine fritte? Ci mancava però: Ti garba la fi ga?).
GABRIEL GARKO: 4. Ha l’emozione dell’esordiente e la presunzione dell’attore consumato, per cui il risultato è decisamente scadente. Legge male il gobbo, gli esce una strana vocina, non fa una-pausa-una giusta, ride quando non vorrebbe ridere, recita troppo. E perde. Rilassati. Poteva dedicare almeno un pensiero alla signora che ha perso la vita durante l’incidente.
MADALINA: POVERINA. Ogni anno ce ne tocca una. Questo è la volta di Madalina, che per lo meno sbaglia poco.
VIRGINIA RAFFAELE/FERILLONA: 8. Brava anche se non la sua imitazione migliore. Però godibilissima, piacevole, divertente, chissà se è contenta la Ferilli vera: “Ma che me guardi er cu lo?” la mia battuta preferita.
ENRICO RUGGERI: 8. Mi piace la voce, cosa canta, la sua testa sempre libera e sempre accesa. Ci sorprende pure con l’adesione a “Sanremo Arcobaleno”.
LORENZO FRAGOLA: 5. Dove vuoi andare con questa canzone? Sembra un ragazzino sperduto, sicuramente mal consigliato.
ARISA: 10. Quanto mi è piaciuta Arisa! Mi è piaciuto tutto, pure come era vestita. Ma bravaaaa, la più brava.
MORGAN: 3. A furia di urlare e sbraitare e…, la voce l’ha lasciata non si sa dove con effetto imbarazzante “Barbara Alberti”. Sei stato fortunato a non avere la giuria di X-Factor davanti a te, ma il pubblico semi-addormentato dell’Ariston. Tutto torna, remember.
LAURA PAUSINI: 10 e lode. Che vita sarebbe stata senza “La Solitudine”? E l’idea che credevo trashissima di farla duettare con la “prima Pausini” si è rivelato un bel karaoke. Anche se ieri era tesa come una corda dei violini dell’orchestra, è riuscita a stare lì sopra, a cantare con quella voce per una volta meno sicura, ma forse per questo ancora più bella. La Laurona una di noi.
ELTON JOHN: Standing Ovation.
CACCAMO-IURATO: 8 (ma 4 i look). Bella la canzone di Giuliano Sangiorgi e insidioso il duetto, che è sempre un’arma a doppio taglio. Sono stati bravissimi e misurati. Unica pecca, ma come vi siete vestiti? Lei, soprattutto: ma perché, se sei piccolina ti vesti così da bambolina che sembri una bambina fatta a forma di bigné?
ROCCO HUNT: 8. Bravo, e non ti annoia mai.
IRENE FORNACIARI: 5. Ammiro l’ostinazione di questa ragazza, che vuole fare la cantante a tutti i costi, avendo a disposizione una bella voce e un grande cognome. Purtroppo non basta, ed è il mistero del successo. Consiglio un buon analista.
«E VOI? PIACIUTO SANREMO? VOTATE!»
P.S. Stasera preparatevi al talento di Ezio Bosso al pianoforte.