A 35 anni dalla sua uscita la storia di 'The River' viene raccontata da Bruce Springsteen in persona: esce il 4 dicembre 'The Ties That Bind', raccolta di 4 cd e 3 dvd che celebra un album di svolta per il Boss, il suo primo doppio LP, il suo primo numero 1. Il cofanetto, oltre all'originale rimasterizzato, propone 'The River' in versione LP singolo, così come era stato inizialmente concepito, e un cd di outtake delle lunghe sessioni di registrazione del 1979 e 1980.
Se nel primo dei due dischi speciali si trovano versioni alternative di 'Stolen Car' e 'You Can Look (But You Better Not Touch)' e canzoni poi escluse come 'Be True', il secondo è una cornucopia di rarità, con 22 brani di cui 11 inediti e 11 già pubblicati nelle raccolte 'Tracks' o 'Essential', riuniti per la prima volta tutti insieme. La collezione permette così di esplorare il processo creativo del disco, così nel 2010 'The Promise' fece con 'Darkness on the Edge of Town', ma nel documentario diretto da Thom Zimny 'The Ties That Bind' è la viva voce del protagonista a snocciolare aneddoti e fornire interpretazioni. Il film-intervista di circa un'ora vede Springsteen ripercorrere tutto il percorso produttivo dell'album, inteso dall'artista allora 30enne come momento di crescita individuale. "Giunto a quell'età avevo sempre in mente questi legami imperfetti che tengono insieme la società: volevo farne parte, non restare fuori a guardare", dice spiegando come per la prima volta, in un periodo di recessione per l'economia americana e di cambiamenti personali, il cantautore scelse di esplicitare nelle sue storie della classe operaia temi sociali e politici relativi alla famiglia e al lavoro. Nel corso del film Springsteen esegue anche 'Two Hearts', 'The River', 'Hungry Heart', 'Independence Day', 'Point Blank', 'Wreck On The Highway' e 'The Ties That Bind', andando a rivelare le circostanze in cui furono composte e concepite queste canzoni e la loro funzione nel concept del disco. Il racconto del lavoro in studio con Jon Landau e Steven Van Zandt come coproduttori mostra poi la ricerca di un suono rumoroso e non pulito che riproponesse l'energia dei live con la E Street Band, passaggio che pose le basi per molti loro dischi successivi. In modo appropriato il box include quindi anche uno show del tour seguito alla pubblicazione del doppio LP, il concerto del 5 novembre 1980 a Tempe in Arizona considerato dai fan più esperti come uno dei migliori live di Springsteen e finora rimasto inedito. A completare la retrospettiva su quel periodo artistico del cantautore americano il box include infine un volume di 200 pagine con foto e memorabilia dell'epoca.