MUSICA




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Il “regalo” di Mina per Redipuglia

Conto alla rovescia per l’evento di rilievo nazionale che, lunedì pomeriggio, accenderà i riflettori sul sacrario militare di Redipuglia: l’inaugurazione della “Piazza delle pietre d'Italia”, sorta tra la Casa della Terza Armata e l'ingresso al colle di Sant'Elia. Il primo atto di una serie di interventi che verranno messi in cantiere in occasione del centenario della Prima guerra mondiale.



Un appuntamento che sarà salutato da una straordinaria “chicca”, visto che alle 17 si potrà ascoltare la canzone “Il testamento del capitano” interpretata appositamente per l'occasione da Mina con la tecnica della “sovraincisione”. Tecnica che ne moltiplica la voce e la dipana in un riverbero di suoni fino a sedici volte, per riprodurre lo stile del coro degli alpini. Ad ascoltare l’omaggio della cantante di Cremona ci sarà anche il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, attesa appunto per l’occasione a Redipuglia.

Assemblate in un mosaico di chiaro-scuri, sono 8.047, vale a dire una per ogni Comune, le pietre che formano il “tappeto lapideo”, realizzato dalla struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale della presidenza del Consiglio dei ministri. Il sottosegretario di Stato, Luca Lotti, ha chiesto a Mina di essere parte di questo evento.
La risposta della grande artista non si è fatta attendere attraverso un inedito omaggio audio e video, che si fa portavoce di un importante messaggio di pace. L'istallazione, come detto, segna l’avvio della stagione dei restauri conservativi e di valorizzazione dei sacrari militari, e sarà presentata in conferenza stampa dal ministro della Difesa, dal sottosegretario di Stato e dalla presidente della Regione, Debora Serracchiani.

Subito dopo, il saluto delle autorità e la proiezione di un video inedito in cui Mina recita un passo struggente tratto dall’opera antologica di Carlo Emilio Gadda “Giornale di guerra e di prigionia”, su filmati e immagini d’epoca messi a disposizione dall'ufficio storico dello Stato maggiore della Difesa e dagli uffici storici delle Forze armate e dei comandi generali, dalla Rai Direzione Teche, dall'Istituto per la storia del risorgimento di Roma, dal Fondo Monelli-Biblioteca statale Antonio Baldini di Roma.
Lo stralcio scelto dalla grande cantante per ricordare l'enorme tragedia di un secolo fa evoca le difficili condizioni dei soldati, la loro fatica immane e abbrutente; ma vi si percepisce anche la dimensione più umana, partecipe, in un commovente sentire, fatto di condivisione, fratellanza, rispetto reciproco. E l'intensità con la quale Mina interpreta il lascito di Gadda renderà ancora più toccante il ricordo dei tanti caduti di guerra e attuale il messaggio sotteso, ovvero la necessità di guardare con determinazione e fiducia a un futuro di pace.
Alle 18 l'illuminazione della “Piazza delle pietre d’Italia” da parte del ministro della Difesa Pinotti e l'esecuzione dell’inno nazionale a cura della banda giovanile regionale del Friuli Venezia Giulia dell’Associazione nazionale bande italiane musicali autonome.

Celebrazioni Centenario Prima Guerra Mondiale - Mina legge Gadda