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Rita Pavone a L'Arena: "Gianni Morandi mi chiese di uscire e gli dissi di no"

Rita Pavone è stata intervistata da Massimo Giletti durante la puntata odierna de L'Arena, programma domenicale in onda su Rai 1. La cantante e showgirl torinese ha presentato il libro autobiografico Tutti pazzi per Rita e ha ripercorso in studio la propria vita, sia dal punto di vista privato che professionale.

Rita Pavone ha esordito, raccontando gli anni del dopoguerra durante i quali ha vissuto la propria infanzia e la propria adolescenza. La cantante ha dichiarato che le difficoltà rafforzarono il proprio carattere e la voglia di uscire dall'anonimato:

La mia generazione viene dal dopoguerra. Significava ricominciare tutto e cominciare da capo. Non c'era niente che andava bene, era tutto distrutto. La nostra generazione è benedetta: abbiamo fatto la fame ma avevamo voglia di uscire dall'anonimato. Io ho tanta energia proprio perché ho fatto la fame. Queste difficoltà ci hanno fortificati. Io mi sono sempre detta: non sono bella, non sono alta ma ho qualcosa dentro che voglio tirare fuori. Terminate le scuole dell'obbligo, ho lavorato dentro una camiceria. Stiro le camicie benissimo. Mio padre, siciliano, aveva una concezione della donna molto particolare: mi alzavo alle 4 del mattino, mi addormentavo alla fermata e prendevo il bus.
Nonostante ciò, il rapporto tra Rita Pavone e la sua famiglia fu caratterizzato da affetto e da un continuo confronto:

I problemi di oggi nei giovani sono le famiglie. La mia famiglia mi seguiva e nutriva affetto per me. Oggi i giovani sono abbandonati a loro stessi. Bisogna confrontarsi con i giovani. Alle prime difficoltà, vanno in crisi. Io mi sono sempre confrontata con i miei genitori. Mia madre mi diceva che il mondo dello spettacolo era un mondo sporco. Mio padre mi diceva che io non avrei mai sofferto di indifferenza: la gente mi avrebbe amato o odiato.
La Pavone, quindi, ha parlato dell'amore della propria vita ossia Teddy Reno:

Teddy Reno, all'inizio, non mi era simpatico. Lui era il classico crooner: era in un mondo distante dal mio. Lo trovano noioso. La vita ti regala gioie e te ne toglie altrettante. Mio padre p erse la testa dopo il mio successo e lasciò la Fiat. Anche mia madre pe rse un po' la testa. Mi resi conto che la mia famiglia si stava disgregando. Teddy Reno mi ha salvato. Non ho mai seguito l'idea dei compromessi. Ero contro tutti all'epoca ma non me ne importava nulla. Io sapevo che era una storia vera. Io e Teddy Reno stiamo insieme da 48 anni.
La cantante ha svelato di essere arrivata vergine al matrimonio:

La castità prima del matrimonio? Non mi è costato. Oggi la verginità non ha più senso. All'epoca, era importante arrivare "a posto" al matrimonio. Teddy Reno aveva già vissuto per i fatti suoi, poteva anche aspettare!

Rita Pavone, quindi, continuando a parlare della propria sfera sentimentale, ha dichiarato di aver rifilato un due di picche nientedimeno che a Gianni Morandi:

Gianni Morandi mi chiese di uscire e gli dissi di no. Gianni per me è sempre stato il fratellone. Gli ho sempre voluto bene ma non l'ho mai visto sotto quell'ottica. Abbiamo fatto amicizia, eravamo due ragazzini, non ci fu neanche un bacio tra di noi. All'epoca avevo una storia con Bruno Filippini. L'amicizia con Gianni Morandi nacque perché eravamo uguali. Avevamo le stesse ferite che forse non si vedevano ma c'erano. Volevamo dimostrare entrambi che noi c'eravamo e questo ci ha unito.
Umberto Eco parlò di Rita Pavone come simbolo erotico. La cantante ha replicato così:

I miei ormoni funzionavano alla grande ma fuori non avevo le forme. C'era questo dualismo in me. La femminilità non è una questione di forme: non basta avere le ali per essere una farfalla.
Infine, Rita Pavone ha svelato i motivi per i quali dieci anni fa ha deciso di lasciare le scene:

Ho lasciato le scene perché non mi divertivo più. Cantavo cose che non mi appartenevano. Volevo godermi la vita.